L’eliminazione dell’Italia dall’Europeo ad opera della Svizzera segna una prestazione che non può che essere definita imbarazzante. Gli azzurri, campioni d’Europa in carica ancora per pochi giorni, lasciano il torneo con una sconfitta che non offre alcun margine di consolazione. La sensazione è simile a quella provata nelle ultime due edizioni del Mondiale, dove l’Italia nemmeno è riuscita a qualificarsi. Ora, la domanda è: quale sarà il futuro di Luciano Spalletti, primo responsabile di questo fallimento? Analizziamo gli scenari.
Italia eliminata dalla Svizzera agli ottavi, gli azzurri sconfitti 2-0 in un match senza storia
Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli e attuale commissario tecnico della Nazionale, ha un contratto che lo lega all’Italia fino al Mondiale del 2026, che si terrà in Stati Uniti, Canada e Messico. Tuttavia, la deludente prestazione degli azzurri durante questo Europeo solleva dubbi sulla sua permanenza. Nonostante non ci siano segnali di dimissioni imminenti, e un esonero sembri improbabile dati i precedenti della Federazione con Roberto Mancini, le incertezze rimangono. Le prossime ore potrebbero portare a un cambio di rotta imprevisto.
Potenziali sostituti: chi potrebbe prendere il posto di Spalletti?
Se Spalletti dovesse lasciare, chi potrebbe subentrare? Diversi allenatori di prestigio, attualmente senza squadra, potrebbero essere considerati. Massimiliano Allegri, che si sta rilassando a Livorno, e Claudio Ranieri, recentemente ritirato ma noto per la sua capacità di risollevare le squadre in difficoltà, sono tra i nomi più noti. Anche Maurizio Sarri e Stefano Pioli, in vacanza e forse in attesa di una nuova sfida, potrebbero essere opzioni valide.
La nazionale italiana ha bisogno di una ripartenza solida. Tuttavia, sembra che rimanga ben poco su cui costruire. Il calcio fluido e relazionale promesso non si è mai concretizzato, lasciando i tifosi delusi. La serata contro la Svizzera è stata un incubo che nessuno avrebbe mai immaginato.
La delusione per l’eliminazione è palpabile e le discussioni sul futuro del calcio italiano sono inevitabili. Con l’ombra della mancata qualificazione alle ultime due edizioni del Mondiale ancora presente, è evidente che il sistema ha bisogno di una revisione completa. La necessità di un nuovo approccio, di idee fresche e di una ristrutturazione radicale è ormai evidente.
In conclusione, l’Italia si trova a un bivio, con la necessità di fare scelte decisive per il futuro del proprio calcio. Le prossime settimane saranno cruciali per determinare la direzione che prenderà la Nazionale, nella speranza di evitare ulteriori delusioni e di risorgere come una forza competitiva nel panorama calcistico internazionale.
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