Controcopertina

Sospensione per l’autista del pullman con una bestemmia incisa sul braccio



Una bestemmia stampata sul braccio causa il richiamo dell’autista del bus: le reazioni impazzano sui social. Conseguenze immediate per il conducente.



Un’autenticità che fa discutere: un autista di bus di Roma ha attirato l’attenzione del pubblico per un tatuaggio provocatorio sul suo braccio, immortalato da un passeggero e rapidamente diffuso sul web.

La situazione si è verificata a bordo di un autobus della flotta Atac, dove il conducente ha deciso di indossare una maglietta a maniche corte, rivelando un tatuaggio piuttosto controverso. La frase “Al p**co Dio non c’è mai fine” è ben visibile e non è passata inosservata. Piuttosto rapidamente, alcuni viaggiatori hanno deciso di immortalare l’immagine, condividendola attraverso i propri profili social.

Il risultato? La foto è diventata virale in pochissimo tempo, attirando l’attenzione anche dei vertici di Atac, che non hanno tardato a contattare l’azienda sub-affidataria per prendere provvedimenti urgenti.

L’autista di Atac, identificato tramite il tatuaggio, ha immediatamente scatenato una reazione a catena tra i vertici aziendali. La compagnia di trasporti pubblici della capitale ha dichiarato che il conducente non è un dipendente diretto, in quanto il servizio della linea 500 è gestito da un’azienda privata subaffidata. Da qui, è scattata la richiesta per la sostituzione del conducente, evidenziando l’atteggiamento di Atac nella gestione della situazione.

Le reazioni online sono state variegate. Molti utenti hanno espresso il loro disappunto per l’impatto che questa frase potrebbe avere in una città come Roma, soprattutto in un periodo prossimo al Giubileo. Altri, invece, hanno scelto di ironizzare, suggerendo che la Capitale sarebbe “pronta ad accogliere i pellegrini” anche in questo modo. Di fronte a tali opinioni contrastanti, la pagina che ha pubblicato l’immagine ha dovuto disabilitare i commenti per evitare un’ulteriore escalation di polemiche.

Le avventure quotidiane degli autisti della flotta Atac si rivelano sempre più ricche di colpi di scena. Questa situazione, sebbene bizzarra, offre uno spunto di riflessione sul comportamento e la professionalità degli operatori che gestiscono i mezzi pubblici, che, ancora una volta, si trovano al centro del dibattito pubblico. La gestione dell’immagine dei trasporti romani continua a essere un argomento di grande interesse per i cittadini, che chiedono maggiore attenzione e rispetto nei servizi offerti.



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