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Sinner racconta perché ha esultato solo un po’ dopo aver battuto Djokovic: “Ho perso il sorriso”



Jannik Sinner conquista il torneo ATP 1000 di Shanghai, battendo in finale Novak Djokovic con il punteggio di due set a zero. La partita, decisiva soprattutto per il primo set, ha posto l’accento su un tie-break che ha visto brillare il campione italiano. Jannik Sinner, con questa vittoria, aggiunge il 17esimo titolo alla sua carriera, il settimo solo in questo anno formidabile, consolidando ulteriormente la sua posizione di leader nella classifica mondiale.



Nel ventoso scenario di Shanghai, la finale contro il veterano Novak Djokovic ha inizialmente mostrato un equilibrio tra i due tennisti. Entrambi hanno mantenuto il servizio, non concedendo all’avversario l’opportunità di avanzare fino al fatidico punteggio di 40. Il primo set si è risolto inevitabilmente in un tie-break, un momento in cui Jannik Sinner ha dimostrato la sua capacità di innalzare il livello del gioco nei momenti cruciali. Dopo aver preso il comando con un parziale di 3-0, è riuscito a resistere al tentativo di rimonta del serbo, chiudendo il set con un autorevole 7-4.

Nel secondo set, l’italiano ha mostrato una padronanza quasi chirurgica del campo. Dopo aver inizialmente messo pressione su Djokovic nel secondo game, Sinner ha realizzato un break decisivo al quarto gioco. Un magnifico dritto in corsa ha suggellato il momento chiave della partita, portandolo sul 3-1 e poi sul 4-1, consolidando senza esitazione il vantaggio fino al definitivo 6-3.

La prestazione “quasi automatica” di Jannik Sinner dimostra non solo l’abilità tecnica ma anche una straordinaria costanza che lo distingue nel panorama del tennis mondiale. Con una proporzione impressionante di 65 vittorie e solo 6 sconfitte nel 2024, e coronando il tutto con i titoli del Grande Slam vinti in Australia e Stati Uniti, Sinner si propone come il campione del momento.

Novak Djokovic, nonostante la sconfitta, ha resistito valorosamente nel primo set ma ha poi subito il gioco incisivo di Sinner nel secondo, non riuscendo a contrastare il ritmo incalzante dell’azzurro. Questo risultato lascia Carlos Alcaraz in lontananza nella classifica, presente anch’egli a Shanghai ma fermato da un’imprevedibile sconfitta contro Machac.

Il successo di Jannik Sinner a Shanghai è molto più di un semplice titolo in un ATP 1000; rappresenta un ulteriore trionfo nella sua ascesa al vertice del tennis mondiale. Assieme al suo impressionante gioco, la forza mentale e l’attitudine vincente lo qualificano come un campione completo.

Guardando alla carriera di Sinner, si riconosce una traiettoria stella re che non mostra segni di arresto. I suoi successi e la sua determinazione fanno sì che ogni partita non sia solo una dimostrazione di abilità, ma anche un esempio di strategia e resilienza. In un anno che ha già visto tanti successi, giungere alla finale e vincerla contro un avversario del calibro di Djokovic mostra quanto il giovane altoatesino sia già una leggenda in formazione nel mondo del tennis.

Le tribune di Shanghai, animate dalla presenza di figure iconiche come Alcaraz e Federer, sono state testimoni di un evento che ha consolidato la leadership di Sinner. La sua capacità di mantenere il controllo anche nelle situazioni più pressanti gli conferisce un vantaggio indelebile nei confronti degli avversari. La vittoria a Shanghai è un altro capitolo di una storia che continua a scriversi in modo epico, un’avventura che Jannik Sinner sta vivendo da protagonista assoluto.



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