La morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Lodi che ha tragicamente deciso di togliersi la vita a seguito delle polemiche scaturite da una recensione negativa sul suo locale, ha scatenato una tempesta di reazioni sui social media. Nel mirino delle critiche e degli attacchi si sono trovati Selvaggia Lucarelli e il suo compagno chef Lorenzo Biagiarelli, che avevano inizialmente sollevato dubbi sulla veridicità della recensione e successivamente svelato che si trattava di una falsa recensione.
Un Accanimento Eccessivo
La coppia ha dichiarato di aver contattato il locale per chiedere spiegazioni riguardo alla recensione, il che ha portato alla tragica conclusione del caso con il suicidio di Giovanna Pedretti. Questo ha scatenato una serie di reazioni negative, con molte persone che hanno accusato Lucarelli e Biagiarelli di aver esercitato una pressione eccessiva sulla donna.
Minacce di Morte
Tuttavia, alcune reazioni sono andate oltre ogni limite accettabile, sfociando in minacce di morte rivolte alla giudice di “Ballando con le Stelle”. Selvaggia Lucarelli ha deciso di rendere pubbliche alcune di queste minacce, condividendole sul suo profilo Instagram.
Nei messaggi privati ricevuti dalla 49enne, si potevano leggere frasi come “So dove abiti, ti accoltello”. La blogger ha risposto a queste minacce, commentando: “Poi se succede qualcosa diamo la colpa alla gogna social e non ai giornali. Spero che l’altra persona sia forte come lo sono io”, facendo riferimento al suo compagno Lorenzo Biagiarelli, anch’egli oggetto di insulti e minacce.
La vicenda mette in luce una volta di più i rischi e le conseguenze dell’odio e della violenza verbale che possono scaturire sui social media, spingendo le persone oltre i limiti della decenza e della civiltà. La tragica morte di Giovanna Pedretti e le minacce rivolte a Selvaggia Lucarelli rappresentano un campanello d’allarme sull’importanza di un uso responsabile e rispettoso dei social media.
