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Schianto mortale a Nettuno, risvegliata la gemella ferita: “Dove sono mia sorella e il mio piccolo?”



Dopo un gravissimo incidente avvenuto mercoledì scorso, una donna di 39 anni, madre e sorella delle vittime, è stata trasferita d’urgenza all’ospedale San Camillo in condizioni critiche. Dopo diverse ore dal suo arrivo, si è risvegliata e la prima domanda che ha rivolto è stata: “Dove sono?” riferendosi a Sabrina Spallotta, la sua gemella, e al suo bambino di soli cinque anni. Purtroppo, entrambi hanno perso la vita immediatamente dopo lo schianto.



Il tragico evento di Nettuno ha avuto luogo mercoledì 4 settembre 2024, poco dopo le ore 20. I veicoli coinvolti erano una Kia Sportage, alla cui guida si trovava la donna incinta, e una Mini Cooper guidata da un uomo di 45 anni, M.P., residente nella zona. A bordo della Kia viaggiavano due donne incinte, una al settimo mese e l’altra al sesto, insieme al figlio di quest’ultima, che stava dirigendosi verso un noto ristorante, il Kinsale Irish Pub, gestito dal marito di una delle sorelle.

Dalle prime ricostruzioni, la Mini Cooper avrebbe viaggiato contromano, trascurando il diritto di precedenza all’incrocio, schiantandosi violentemente contro la Kia. Quest’ultima ha poi perso il controllo, finendo la propria corsa contro un muro di cinta. I soccorsi sono stati immediati: i vigili del fuoco hanno faticato non poco per estrarre i corpi, ormai privi di vita, di Sabrina Spallotta e del piccolo bambino.

Gli operatori del servizio emergenze 118 hanno prestato soccorso ai conducenti delle due auto. La donna incinta, madre delle vittime, è attualmente in condizioni molto gravi, mentre l’automobilista della Mini Cooper è stato anch’egli trasportato in ospedale. È stato sottoposto a test per verificare la presenza di alcol e sostanze stupefacenti nel sangue, i cui risultati, se positivi, potrebbero aggravare ulteriormente la sua situazione legale. La Procura di Velletri ha già avviato un’indagine per omicidio stradale.

La sorella, dopo ore di preoccupazione medica, si è risvegliata, sebbene le sue condizioni rimangano critiche. Inizialmente si era valutato di procedere con un parto cesareo d’emergenza, ma non sembra più essere necessario. Questo scenario la pone in un drammatico conflitto emotivo, lottando con il dolore della perdita della gemella e del nipote.

La notizia dell’incidente ha suscitato un’ondata di cordoglio fra amici, parenti e l’intera comunità. Il Comune di Nettuno ha espresso le proprie condoglianze attraverso i social media, sottolineando la commozione e la tristezza che hanno colpito la città, dove le persone si sono riunite per condividere il loro dolore. La Protezione Civile di Anzio, il Nettuno Calcio e molti amici hanno fatto sentire la loro presenza con messaggi di solidarietà.

“Non riesco ancora a crederci, sembrava che tutto andasse per il meglio”, hanno scritto alcune amiche di Sabrina, ricordandola con un sorriso. “La vita ci cambia in un attimo e realizzare di non poter più condividere quel caffè che avevamo in programma è devastante”. La perdita di una madre, una gemella e un bimbo così giovane segna profondamente il cuore di chi è sopravvissuto, lasciando una ferita aperta impossibile da dimenticare.



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