A seguito delle sue recenti dimissioni come Ministro della Cultura del governo Meloni per la vicenda Boccia, Gennaro Sangiuliano ha rilasciato un’intervista al Messaggero, in cui esprime il suo desiderio di riprendere in mano la sua vita personale e professionale. “Desidero riacquistare anche i miei sentimenti. È fondamentale per me essere vicino a mia moglie, della quale sono ancora innamorato”, ha dichiarato.
L’ex ministro ha spiegato di avere intenzione di avvalersi dei propri legali e ha affermato: “Farò l’avvocato di me stesso. Sapete che sono laureato in giurisprudenza e ho un dottorato in diritto? So bene come procedere con querele nei confronti dei giornalisti.” Durante l’intervista, Sangiuliano ha parlato dei progetti futuri che intenderebbe attuare dopo la sua uscita dall’incarico legata al caso Boccia.
Parlando delle sue esperienze recenti, ha commentato: “Conosco ora sulla mia pelle le conseguenze di un cinismo inaccettabile e il disprezzo verso la persona, come anche la devastante pericolosità delle fake news.” Inoltre, ha sottolineato: “Mi aspetto milioni e milioni in risarcimenti.”
Sangiuliano ha anche manifestato un certo sollievo nel ricevere solidarietà da parte di colleghi ministri. “Anche Matteo Salvini mi ha contattato, assieme a due membri dell’opposizione: Giuseppe Conte e Andrea Orlando. Mi hanno dimostrato il loro affetto; li considero amici fidati”, ha affermato.
Nel riflettere sul suo futuro professionale, alla domanda se tornerà a lavorare in Rai, ha risposto: “Certamente, tornerò. Come hanno fatto Marrazzo, Badaloni e molti altri che hanno preso un’aspettativa per dedicarsi alla politica. Sono un dipendente Rai a tempo indeterminato e desidero ritornare nella mia azienda, dove ho iniziato la mia carriera. Tuttavia, non desidero un ruolo di grande rilievo.”
Tuttavia, il suo progetto principale sembra essere quello di concentrarsi sulla vita familiare: “Voglio dedicarmi ai miei affetti. Vorrei passare più tempo con mia moglie, di cui sono ancora innamorato, e riflettere sul mio percorso politico. Non ho alcun rimorso di coscienza: non ho mai tradito le istituzioni né utilizzato un centesimo di denaro pubblico per fini personali. La Corte dei Conti intende avviare un’indagine su Maria Rosaria Boccia?”.
Per quanto riguarda la figura di Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario al Ministero della Cultura e noto critico, Sangiuliano ha affrontato anche le speculazioni sull’influenza di Sgarbi nella vicenda. Sgarbi, intervistato dalla Stampa, ha commentato: “Spero che Sangiuliano possa superare questa situazione. È una vicenda triste, ma non posso compiacermi della sua caduta. Se avesse nominato Boccia, non ci sarebbe stato alcun problema.”
In merito all’idea di una strategia orchestrata dietro alla controversia, Sgarbi ha aggiunto: “Non è pensabile una regia. Boccia si fidava di lui e lo ha ringraziato per il ruolo. Quando la verità emerge, ciò che ne segue danneggia entrambe le parti.”
Sangiuliano, pertanto, si prepara ad affrontare un nuovo capitolo della sua vita, con l’obiettivo di ritrovare il suo equilibrio personale e riprendere il lavoro in Rai, un percorso che spera di intraprendere con rinnovata determinazione e serenità.
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