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Rosalinda Celentano: “Da mesi non ho notizie di mio padre Adriano. Io donna lesbica? Non credo nelle etichette”



Rosalinda Celentano, figlia di Adriano Celentano e Claudia Mori, ha rivelato di non avere contatti con il padre da parecchio tempo. Un tema delicato per lei, su cui preferisce non soffermarsi troppo. Rosalinda, che ha esplorato varie forme d’arte – dalla musica alla recitazione fino alla pittura – continua a parlare del padre con grande ammirazione, riconoscendogli la capacità di essere un precursore.



In un’intervista con Maria Francesca Troisi per MowMag, Rosalinda Celentano, cinquantaseienne, ha toccato brevemente il tema dei suoi genitori, Adriano Celentano e Claudia Mori. Alla domanda su quando li avesse sentiti l’ultima volta, ha dichiarato: “Il 6 gennaio, per il compleanno di mio padre, gli ho fatto gli auguri e ci siamo scambiati un saluto. Se sono mesi che non li sento? Preferirei non approfondire questo argomento”.

La giornalista le ha poi fatto notare che alcuni brani del padre, anche se datati, sono molto popolari su TikTok. Rosalinda ha risposto con stima: “La verità è che mio padre è sempre stato un visionario, un artista che ha saputo anticipare i tempi”. Negli anni, il pubblico ha conosciuto anche un’altra figura della famiglia, Alessandra Celentano, volto noto di Amici. Riguardo alla cugina, Rosalinda ha affermato: “Alessandra è molto più simpatica di quanto sembri, anche se nel lavoro deve essere rigorosa. Certo, potrebbe usare parole meno dure…”.

Il suo punto di vista sull’omosessualità

Durante l’intervista, Rosalinda Celentano ha spiegato perché in passato ha dichiarato di non credere nell’omosessualità. L’artista ritiene che non sia necessario etichettare le persone, inserendole in categorie specifiche:

La gravidanza fu un miracolo” “Non credo nella necessità di incasellare le persone dentro categorie predefinite. Ritengo che l’amore non conosca confini di genere.

Un uomo può innamorarsi di un uomo così come di una donna, e lo stesso vale per una donna. Non c’è alcuna differenza. Se poi qualcuno vuole etichettarmi come una donna omosessuale, è affar suo”. Non approva neanche il gay pride: “Non riesco a immaginarmi su un carro, in mezzo a una parata, a festeggiare, come se ostentassi un trofeo. L’amore è un sentimento intimo che, a mio avviso, si celebra in un contesto privato, tra amici stretti, con la persona che si ama”.



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