Risultati preliminari degli esami sul corpo della tredicenne precipitata dal balcone a Piacenza



Il drammatico caso della 13enne deceduta dopo una caduta dal balcone di un palazzo a Piacenza ha preso un nuovo volto con l’emergere di risultati significativi dall’analisi preliminare sul suo corpo. Un trauma cranico di notevole entità e una sostanziale perdita di sangue sulla testa sono i punti salienti emersi fino ad ora. Oggi è attesa l’autopsia, mentre la madre della giovane esprime la sua conferma ai sospetti da lei già nutriti. La procura, nel frattempo, sta esaminando video e foto cruciali per le indagini.

Immagine di repertorio

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L’analisi esterna sul cadavere della 13enne, deceduta il 25 ottobre scorso all’ottavo piano del suo palazzo a Piacenza, ha rivelato la gravità del trauma cranico e la presenza abbondante di sangue sul capo. Questi elementi potrebbero fornire indizi importanti per comprendere la dinamica della caduta.



L’esame preliminare, condotto dal medico legale Giovanni Cecchetto a Pavia, ha avuto luogo in presenza anche dell’avvocata Lorenza Dordoni, che rappresenta la famiglia della ragazza. Si attende oggi una TAC e l’autopsia, oltre alla raccolta di tamponi per ulteriori analisi genetiche e istologiche.

La madre della vittima ha commentato con sollievo l’arresto del fidanzato della figlia, un ragazzo di 15 anni, avvenuto poche ore dopo l’incidente. “I miei sospetti sono stati confermati”, ha riferito attraverso la sua legale. Negli ultimi giorni, la sorella maggiore della giovane, di 22 anni, ha sollevato interrogativi circa la verità delle circostanze della morte, respingendo l’ipotesi di un suicidio o di un incidente.

Parallelamente, le indagini continuano a fare emergere nuovi elementi. Un’altra giovane testimone ha contattato i familiari della 13enne, raccontando di un episodio avvenuto il 4 ottobre, in cui si era vista un ragazzo strattonare una ragazzina. La testimone, dopo aver cambiato alcune fotografie, si è recata dai carabinieri per fornire la sua testimonianza.

Secondo quanto riportato da La Repubblica, un’importante prova video sarebbe stata messa a disposizione delle autorità. Il filmato, ripreso da tre ragazze alla fermata del bus, documenterebbe un’aggressione nei confronti della ragazza, definita “ossessiva e gelosa”, da parte di un giovane, e l’intervento di coetanee che hanno cercato di proteggerla.



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