Recuperato sul K2 lo zaino di Lorenzo Mazzoleni, l’alpinista di 29 anni scomparso nel 1996



Nella giornata di venerdì 19 luglio, la squadra K2-70 del Cai ha fatto una scoperta straordinaria sul K2, la seconda vetta più alta del mondo. Lo zaino di Lorenzo Mazzoleni, l’alpinista lecchese scomparso nel 1996, è stato finalmente ritrovato dopo anni di mistero e incertezza.



Lorenzo Mazzoleni: il talento scomparso

Lorenzo Mazzoleni, originario di Lecco, era considerato uno dei più promettenti alpinisti della sua generazione. Nel luglio del 1996, all’età di 29 anni, aveva raggiunto la vetta del K2, ma durante la discesa era caduto nei pressi del Collo di Bottiglia. Da allora, il suo corpo non è mai stato trovato, lasciando un vuoto doloroso nella comunità alpinistica.

Una carriera straordinaria

Mazzoleni aveva iniziato la sua carriera alpinistica partecipando a spedizioni in tutto il mondo. Dopo aver scalato il Cho Oyu in Himalaya e l’Everest, aveva deciso di prendere parte alla spedizione al K2 dei Ragni della Grignetta, dove purtroppo ha perso la vita. Nonostante il suo tragico destino, il suo spirito avventuroso e la sua determinazione hanno ispirato numerosi alpinisti.

La scoperta dello zaino

Durante l’anniversario della spedizione di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, la squadra composta da alpiniste italiane e pakistane ha individuato lo zaino Ferrino lungo il ghiacciaio in direzione del campo base avanzato del K2. Dopo un’attenta analisi, è stato confermato che lo zaino apparteneva a Mazzoleni. Questa scoperta riapre il mistero della sua scomparsa e potrebbe portare a nuove indagini per cercare di far luce su quello che è accaduto quel tragico giorno del 1996.

Un tributo speciale

Lo zaino sarà ora portato al Gilkey Memorial, dove sono ricordati tutti gli alpinisti morti sul K2. Questo gesto simbolico renderà omaggio non solo a Mazzoleni, ma anche a tutti coloro che hanno perso la vita in questa montagna maestosa. La scoperta dello zaino riaccende la speranza di risolvere il mistero della scomparsa di Lorenzo Mazzoleni e di dare una risposta alla sua famiglia e alla comunità alpinistica che non ha mai dimenticato il suo coraggio e la sua passione per la montagna.



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