Il 31 luglio dell’anno scorso ha segnato una svolta tragica per la famiglia Abom quando Chris Abom, una giovane promessa del calcio di soli 13 anni, è stato fatalmente investito da un pirata della strada mentre tornava a casa dagli allenamenti a San Vito di Negrar. L’artigiano veronese Davide Begalli, 40 anni, responsabile dell’incidente, è stato recentemente condannato a 5 anni e 4 mesi di carcere per omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso.
L’Incidente che ha Scosso la Comunità
Il tragico evento si è verificato quando Chris stava facendo ritorno a casa a piedi. Il giovane è stato colpito violentemente, in un incidente che ha rapidamente scatenato l’indignazione pubblica. Davide Begalli è stato arrestato tre giorni dopo l’accaduto. Nonostante fosse inizialmente agli arresti domiciliari, successive violazioni hanno portato al suo trasferimento in carcere. Durante il processo, Begalli ha dichiarato di non essersi reso conto di aver investito il ragazzo: “Non ho visto nulla, niente di niente dopo l’impatto”, ha affermato l’uomo, esprimendo profondo rammarico per la morte di Chris.
I medici hanno testimoniato che il giovane avrebbe potuto avere una chance di sopravvivenza se fosse stato soccorso immediatamente. Questa rivelazione ha aggravato ulteriormente il dolore della comunità e ha alimentato azioni di ritorsione contro Begalli, aumentando la tensione nell’area.
La Battaglia Legale della Famiglia Abom
La sentenza, pur essendo vista come un passo verso la giustizia, non ha portato consolazione alla famiglia di Chris. I genitori, Diana e Emmanuel Abom, hanno espresso il loro dolore in aula: “Quell’uomo ha lasciato morire nostro figlio come un cane. Siamo solo immersi nel dolore”. Nonostante la possibilità di un risarcimento, i genitori sottolineano che nessuna somma di denaro potrà mai riportare indietro la vita del loro amato figlio o la felicità condivisa.
Con la pronuncia della sentenza, l’avvocato della famiglia potrebbe considerare un appello, specialmente perché, secondo la riforma Cartabia, la pena potrebbe essere ulteriormente ridotta di un sesto se non vi saranno ulteriori azioni legali.
Riflessioni e Impatto Comunitario
La tragedia di Chris Abom ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari e ha messo in luce la necessità di maggiore sicurezza stradale e di interventi rapidi e efficaci in caso di incidenti. La comunità di San Vito di Negrar, così come la più ampia società italiana, riflette su come migliorare la prevenzione degli incidenti stradali e come garantire che la giustizia sia tempestiva e adeguata per prevenire future tragedie.
Il caso di Chris Abom rimarrà un doloroso promemoria di ciò che è stato perso e di quanto sia vitale lavorare per un futuro in cui la sicurezza e la giustizia possano andare di pari passo, evitando che altre famiglie debbano soffrire perdite così devastanti.
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