Controcopertina

Premio alla Carriera Città di Sanremo assegnato a Gaetano Castelli



Con il chiaro anuncio della notte del 7 febbraio 2024, alla seconda serata del 74° Festival della Canzone Italiana: Gaetano Castelli è il vincitore del Premio alla Carriera Città di Sanremo.



“Quest’anno abbiamo voluto affidarci a forme organiche, prendendo spunto da un fiore come l’orchidea e dai suoi petali, esasperandone le forme, per disegnare in modo morbido anche le due scale laterali, volute da Amadeus, dalle quali scenderanno gli artisti in gara. La parte centrale, invece, sarà automatizzata e si potrà alzare per diventare la “porta” di conduttori e ospiti verso il palco, sotto il quale trova spazio l’orchestra.”

Questa dichiarazione fornisce un’occhiata unica alla mente creativa dei “Picasso dei palcoscenici”, Gaetano Castelli e Maria Chiara Castelli. Il loro concetto innovativo per l’edizione 2024 del festival è un capolavoro che cattura l’essenza stessa di quello che significa essere su un palco in un’epoca in cui l’innovazione regna sovrana.

I materiali scenografici semitrasparenti illuminano la scenografia di quest’anno, creando un gioco di luci e rispecchiamenti che portano l’immaginazione degli spettatori a nuove vette. Per facilitare questa transizione, Mario Catapano, direttore della fotografia, ha supervisionato personalmente l’integrazione del design con l’illuminazione.

Ecco cosa ha detto: “Un lavoro davvero non semplice, ma che ci auguriamo possa essere degna e suggestiva cornice televisiva e teatrale per il quinto Festival di Amadeus. E ci teniamo a ringraziare il nostro collaboratore Manuel Bellucci e tutti i professionisti Rai della scenografia, delle luci e della grafica che hanno contribuito a questa nuova creazione.”

Questa è una chiara testimonianza della dedizione e dell’attenzione ai dettagli di questa affiatata squadra, guidata da Castelli.

Gaetano Castelli, nato a Roma nel 1938, è uno scenografo il cui nome è diventato sinonimo di Sanremo. Ha disegnato i palchetti dell’Ariston per 22 edizioni, costruendo una carriera e un legame indissolubile con il Festival.

Dai toni scuri delle prime edizioni alla scenografia completamente bianca del 2003, Castelli ha sempre portato un’appassionata interpretazione e un’inconfondibile tocco artistico alla kermesse canora.

Quando infatti si parla di Sanremo, il contributo di Castelli è indimenticabile: il suo nome sarà sempre associato con l’illustre Festival della Canzone Italiana. Dopo tutto, una volta che le luci si spengono e il pubblico se ne va, è la visione dell’artista che rimane impressa nella storia.

Domande frequenti

Quante volte Gaetano Castelli ha progettato la scenografia del Festival di Sanremo? Gaetano Castelli ha progettato la scenografia del Festival di Sanremo per 22 volte. Che lavoro fa la figlia di Gaetano Castelli, Maria Chiara? Maria Chiara Castelli ha collaborato con suo padre negli ultimi dieci anni del suo incarico a Sanremo, portando con sé una fresca ventata di innovazione.


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