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Picchiato e derubato a Firenze, anziano di 91 anni ricoverato in condizioni critiche: individuata 25enne



Un anziano di 91 anni è stato brutalmente picchiato e rapinato nel centro storico di Firenze, vicino alla stazione centrale. Attualmente è ricoverato in fin di vita all’ospedale fiorentino di Santa Maria Nuova.

Il grave episodio si è verificato in via Maso Finiguerra e ha scosso la comunità locale. A darne notizia è stato il quotidiano La Nazione, evidenziando l’importanza dell’indagine condotta dai Carabinieri.



I militari dell’Arma stanno conducendo un’approfondita indagine in seguito alla denuncia sporta dal figlio della vittima presso la stazione di Santa Maria Novella. Il fatto è avvenuto durante la serata di venerdì 30 agosto, e la zona in cui si è verificata l’aggressione è nota per le situazioni di degrado segnalate dai residenti.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale, l’anziano è stato aggredito al ritorno a casa dopo aver assistito a una partita della Fiorentina in un locale. Le due persone responsabili dell’aggressione sono state individuate all’interno dell’androne del palazzo, ma non è chiaro come siano riuscite ad entrare.

Identificata una 25enne senza fissa dimora

Dopo la terribile aggressione, l’anziano è riuscito a raggiungere la propria abitazione e a chiedere aiuto, fornendo indicazioni sul possibile identikit di uno dei suoi aggressori, una persona senza fissa dimora che vive nella zona.

I Carabinieri hanno identificato una 25enne di nazionalità romena e senza fissa dimora come presunta responsabile dell’aggressione. Il portafogli della vittima è stato rapinato e il bancomat utilizzato poco distante dalla via in cui si è verificato l’episodio. Il borsello è stato ritrovato vuoto.

Appello alla comunità per ottenere informazioni

La comunità locale è stata sollecitata a fornire qualsiasi informazione utile alle indagini in corso, al fine di individuare tutti i responsabili dell’aggressione e garantire giustizia per la vittima anziana.

Il caso ha suscitato grande preoccupazione e solidarietà da parte della cittadinanza, che si è mobilitata per sostenere l’anziano e per contribuire alla risoluzione del caso.



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