Ozieri, il padre del bambino deceduto schiacciato da Fedez: “Avresti potuto fermare il concerto”



In una lettera toccante pubblicata su Facebook, Ivan Putzu, padre di Gioele, il bimbo rimasto schiacciato da una porta da calcio a Ozieri, ha rivolto parole di disappunto al noto rapper Fedez, accusandolo di non aver interrotto il suo concerto per onorare il dolore della sua famiglia. Gioele, che avrebbe compiuto dieci anni tra due mesi, era giunto a Ozieri, in Sardegna, proprio per assistere allo spettacolo del suo idolo, nonostante abitasse a oltre un’ora di distanza, a Olbia.



“Ciao Fedez, mi aspettavo più umanità da parte tua, considerando che sei anche tu un padre”, ha iniziato Putzu nel suo messaggio. La lettera prosegue raccontando il dramma vissuto dal genitore: “Mentre tu cantavi, io ero a pochi passi da te, sperando che mio figlio riaprisse gli occhi, pregando Dio di prendere la mia vita al suo posto”. La tragedia ha colpito non solo la famiglia di Gioele, ma ha suscitato un intenso dibattito pubblico sulla sensibilità e sul rispetto in situazioni di estrema sofferenza.

Putzu ha espresso il suo profondo dolore per non aver potuto condividere con suo figlio un momento che entrambi attendevano con entusiasmo: “Siamo venuti a Ozieri perché Gioele adorava le tue canzoni e desiderava vederti cantare dal vivo. Tutto ciò gli è stato negato”. Con un forte senso di delusione, ha chiesto al rapper di aver avuto il coraggio di rimandare il concerto, almeno per una sera.

Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco di Ozieri, Marco Peralta, il quale ha confermato che ci sono stati tentativi di fermare l’esibizione, ma che per motivi di ordine pubblico è stato deciso di proseguire con il concerto. Fedez, dopo essere salito sul palco, ha chiesto un minuto di silenzio in memoria di Gioele, ma questo gesto non è riuscito a placare le polemiche che si sono scatenate in seguito alla sua esibizione.

In un post su Instagram, il rapper ha spiegato di essere venuto a conoscenza della tragedia solo poco prima di esibirsi e che nessuno avrebbe potuto immaginare il dramma che si stava consumando a pochi passi. “Ho chiesto al pubblico un minuto di silenzio per commemorare Gioele e nessuno si è permesso di dire nulla”, ha dichiarato, aggiungendo di aver vissuto l’intera situazione con grande dispiacere. Fedez ha anche criticato la stampa per il modo in cui ha coperto la vicenda, sostenendo che le critiche mosse nei suoi confronti sono state ingiustificate.

Questa triste vicenda ha acceso nuovamente il dibattito su quanto sia importante mantenere un comportamento responsabile e sensibile nei momenti di sofferenza, specialmente quando ci si trova di fronte a una tragedia che coinvolge un giovane innocente. Si tratta di un incidente che lascia un segno profondo non solo nella vita di una famiglia già provata, ma anche nella comunità, costringendo tutti a riflettere su valori come umanità e compassione nelle varie sfere della vita.



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