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Ornella Vanoni: “Non ho timore di morire, sarò io a decidere il momento. Celentano è rinchiuso in casa.”



Ornella Vanoni ha recentemente rilasciato un’intervista al Corriere, in cui ha condiviso dettagli intimi della sua vita, dalle sue storie d’amore alle amicizie significative, fino ad arrivare a questo momento della sua esistenza, nel quale si avvicina ai 90 anni.



Nel suo racconto, Ornella riflette sui quattro grandi amori della sua vita, rivelando che il marito, Lucio Ardenzi, non figura tra di essi, poiché ha confessato di “non averlo mai amato”. Dalla loro unione è nato il figlio Cristiano, di cui ha parlato con molta emozione: “Con lui ho ricostruito il nostro rapporto col tempo”, ha spiegato, sottolineando le difficoltà di spiegare a un bambino che le sue assenze erano dovute al lavoro.

Il primo grande amore di Ornella è stato Giorgio Strehler, il quale, racconta, le ha fatto scoprire l’amore vero: “Mi sentivo amata alla follia, ed è una cosa meravigliosa”. Tuttavia, la loro relazione si interruppe a causa dei “suoi vizi”, e Ornella ha sentito la necessità di prendersi una pausa. Ha affermato di non aver mai fatto uso di droghe, ritenendo che “non facessero per lei”. Successivamente ha vissuto un breve flirt con Renato Salvatori a Spoleto, per poi innamorarsi di Gino Paoli e di altri due uomini.

In merito a Paoli, ha ricordato come una volta, mentre lui suonava, le chiese di scrivere una canzone per lei, che è diventata il celebre brano “Senza fine”. Ma la storia tra loro si complicò quando si trovò a dover scegliere tra Paoli e la moglie Anna, che espresse chiaramente la sua totale dipendenza da lui: “Non ho lasciato Gino; me ne sono andata. Ciò che ho sentito era il segnale che il nostro tempo insieme era finito”. Inoltre, ha condiviso ricordi legati a momenti tragici, come il suicidio di Luigi Tenco, avvenuto durante il festival di Sanremo, che lei ha vissuto da vicino.

La depressione e l’approccio alla vita

Ornella ha anche discusso la sua esperienza con la depressione, ereditata, dice, dal padre, che la colpì in diverse fasi della sua vita. “In quei momenti di profonda tristezza, decisi di allontanarmi e cercare aiuto da Cassano a San Rossore, dove ricevetti le cure necessarie”. L’artista ha affermato di ora riuscire a gestirla grazie agli psicofarmaci, che le consentono di affrontare i periodi difficili senza sprofondare. “La vita può sembrare felice, ma la depressione è come un’onda che arriva all’improvviso”, ha affermato.

Ornella Vanoni non teme la morte, affermando: “Capirò quando sarà giunto il mio momento di andarmene; lo percepirò nel momento in cui sarò diventata inutile alla vita e viceversa”. Ha ripensato a sua zia, che visse fino a 107 anni, una vita che definisce tormentosa, descrivendo il suo stato come una condizione di angoscia, con la mente vigile ma il corpo in decadenza. Secondo Ornella, chiude il discorso affermando: “Si trova sempre un modo per decidere quando e come andarsene. Se non è possibile, lo si inventa”.

Nel corso dell’intervista, ha anche accennato a Adriano Celentano, definendolo “una persona deliziosa”, ma ha notato come si sia ritirato da un mondo esterno che lo ha reso sempre più isolato. “Mi dicono che ha paura dei virus, e fa bene a proteggersi; il mondo è stanco di noi”, ha detto, chiudendo con una riflessione sul futuro del pianeta, che, a suo avviso, sarebbe dominato un giorno da uccelli o insetti: “Preferisco gli uccelli, poiché portano colore e vita”.

Ornella Vanoni, con il suo spirito indomito e la sua acutezza, continua a mostrare una vita dedicata alla musica e all’amore, continuando a ispirare generazioni di artisti e fan.



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