Nel corso di una recente intervista rilasciata al Giornale d’Italia, il Prof. Giuseppe Barbaro, a capo del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia di un noto ospedale romano, ha condiviso le sue riflessioni sul ritiro dal mercato del vaccino anti-Covid di AstraZeneca. Questa decisione, secondo il Professor Barbaro, nasconde dinamiche più complesse di quelle ufficialmente comunicate dalla casa farmaceutica.
Il cardiologo ha esplicitato come la decisione di ritirare il vaccino “autorizzato in maniera condizionata” sia stata influenzata dalla volontà di evitare il deposito di ulteriori documentazioni relative all’efficacia e alla sicurezza del farmaco. Barbaro esprime perplessità riguardo le motivazioni ufficiali rilasciate da AstraZeneca, suggerendo che la decisione possa essere stata anche influenzata da un incremento nelle richieste di risarcimento dovute a reazioni avverse, come le trombosi trombocitopeniche.
Il Professore ha poi allargato il suo commento anche a Pfizer e Moderna, evidenziando che anche queste aziende sono tenute a depositare documentazione relativa ai dati di sicurezza ed efficacia entro fine anno. Anche per questi colossi farmaceutici, il crescendo di richieste di risarcimento, particolarmente per problemi come miocarditi e pericarditi, potrebbe spingere verso decisioni simili a quella presa da AstraZeneca.Prof. Barbaro auspica che anche in Italia le politiche governative possano incoraggiare l’istituzione di una commissione che indaghi sugli eventi avversi legati ai vaccini. L’obiettivo sarebbe quello di “stilare un documento che possa fornire alla magistratura una reale base scientifica e clinica” per determinare un adeguato risarcimento per i danneggiati.
Barbaro ha riservato parole dure per alcuni commenti recentemente attribuiti al Ministro della Salute, Roberto Speranza, riguardanti la fiducia nel vaccino AstraZeneca. Secondo il cardiologo, queste affermazioni si configurano come parte di “un quadro agghiacciante” che denota “una totale assenza di umanità e un disprezzo per la vita umana”, soprattutto quando tali posizioni emergono dal settore medico e sono motivate da una visione dogmatica.
Il dibattito sulla sicurezza dei vaccini e le responsabilità delle case farmaceutiche continuano a essere temi di estrema attualità e importanza. Con figure come il Prof. Barbaro che esprimono apertamente i loro dubbi e le loro preoccupazioni, la conversazione pubblica su questi argomenti è destinata a rimanere al centro dell’attenzione mediatica e scientifica.
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