Controcopertina

Omicidio a Corato: Nicola Mansi freddato in strada sotto gli occhi della moglie



Nicola Mansi, 55 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco a Corato mentre era in compagnia della moglie e del fratello. Il fratello è rimasto ferito, la donna è illesa.



Un agguato mortale ha sconvolto la tranquillità di Corato nella tarda serata del 16 dicembre. Nicola Mansi, 55 anni, è stato assassinato in strada a colpi di arma da fuoco mentre si trovava in compagnia della moglie e del fratello. L’omicidio è avvenuto in via Nicola Salvi, una zona periferica della cittadina, non distante dall’abitazione della vittima. Il fratello di Mansi è rimasto ferito, mentre la moglie è riuscita a salvarsi senza riportare lesioni.

Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un agguato pianificato. I colpi sono stati esplosi da un’auto in corsa, che ha sorpreso Nicola Mansi mentre era in strada. Una raffica di proiettili ha raggiunto l’uomo, lasciandolo esanime sull’asfalto in una pozza di sangue. La moglie, nonostante lo choc, è riuscita a mettersi in salvo riparandosi. Il fratello, invece, è stato colpito in maniera meno grave e non è in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118, ma per Nicola Mansi non c’è stato nulla da fare. Le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi. La zona dell’agguato è stata immediatamente transennata per consentire agli inquirenti di effettuare i rilievi.

Le indagini, affidate alla polizia, stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dell’omicidio. Sono stati acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona e recuperati diversi bossoli, compatibili con almeno due armi da fuoco. Gli investigatori ipotizzano che nell’auto dalla quale sono partiti i colpi fossero presenti almeno tre persone.

Una delle piste più battute dagli inquirenti è quella di un regolamento di conti. Potrebbe trattarsi di una vendetta legata a questioni personali o a contrasti tra famiglie rivali. Al momento, però, nessuna ipotesi è esclusa.

La testimonianza della moglie di Nicola Mansi sarà fondamentale per chiarire i dettagli dell’agguato. La donna, pur essendo sotto choc, potrebbe fornire informazioni cruciali sugli eventi di quella sera e sui possibili responsabili. Anche il fratello della vittima, nonostante le ferite, verrà ascoltato nelle prossime ore per ricostruire con precisione la dinamica.

L’omicidio ha scosso profondamente la comunità di Corato, una cittadina non nuova a episodi di questo tipo. Gli abitanti, sconvolti dall’accaduto, chiedono più sicurezza e controlli nelle zone periferiche. “È terribile assistere a una violenza simile sotto casa”, ha dichiarato un residente della zona.

Gli inquirenti stanno inoltre cercando di comprendere i moventi dietro l’agguato e di individuare i responsabili. La modalità dell’omicidio, con colpi esplosi da un’auto in corsa e l’utilizzo di due armi, indica una premeditazione e una precisa organizzazione. La presenza di più soggetti armati suggerisce che si tratti di un gruppo coordinato, forse appartenente a un contesto criminale ben definito.

Tra le ipotesi principali, quella di un conflitto tra famiglie o un regolamento di conti. I dettagli emersi finora lasciano pensare a un agguato mirato, eseguito con l’obiettivo preciso di eliminare Nicola Mansi. La polizia sta lavorando per individuare i collegamenti della vittima e analizzare eventuali rivalità personali o familiari che potrebbero aver portato all’omicidio.

Gli agenti hanno interrogato anche i residenti della zona in cerca di testimonianze utili. Alcuni abitanti avrebbero raccontato di aver sentito una serie di colpi esplosi rapidamente, seguiti dalle urla di disperazione. Una ricostruzione che coincide con la dinamica ipotizzata dagli inquirenti.

Nelle prossime ore, l’analisi delle immagini delle telecamere di sicurezza potrebbe fornire elementi decisivi per risalire all’auto utilizzata dai killer e, successivamente, ai responsabili dell’omicidio. Parallelamente, proseguono gli accertamenti balistici sui bossoli ritrovati.

L’omicidio di Nicola Mansi rappresenta un episodio grave che riporta l’attenzione sulla sicurezza pubblica nelle periferie urbane. La comunità di Corato, ora sotto choc, attende risposte rapide e concrete dalle forze dell’ordine. I familiari della vittima, distrutti dal dolore, chiedono giustizia e chiarezza su quanto accaduto.

La polizia non esclude sviluppi nelle prossime ore e sta intensificando gli sforzi per individuare i responsabili dell’agguato. Nicola Mansi, descritto come una persona conosciuta in paese, lascia un vuoto profondo nella sua famiglia e nella comunità.



Add comment