Controcopertina

Oggi è prevista una tempesta solare di notevole intensità sulla Terra, la quale comporterà l’apparizione di aurore straordinarie



Oggi, martedì 30 luglio, si prevede l’arrivo di una nuova tempesta geomagnetica sulla Terra. Nelle prime ore della notte, precisamente alle 2:00 in Italia, è stata registrata una prima tempesta di classe G1; nelle prossime ore, tuttavia, potrebbe giungere una tempesta geomagnetica di classe superiore, generata da un fenomeno che gli scienziati definiscono “tempesta solare cannibale”.



Nelle ultime ore, un’espulsione di massa coronale dal Sole ha provocato disturbi al campo magnetico terrestre. L’impatto è avvenuto alle 00:27 UTC, corrispondente alle 2:00 in Italia. Tale espulsione di massa coronale (CME) ha causato una debole tempesta geomagnetica, classificata come G1 su una scala che giunge fino a G5. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), questo evento rappresenterebbe solo un anticipo di un fenomeno previsto per le prossime ore.

La NOAA ha inoltre previsto l’insorgere di quella che gli scienziati identificano come una tempesta solare cannibale. Si riporta di seguito una scheda riguardante una tempesta solare cannibale che ha colpito la Terra nel dicembre 2023. È importante sottolineare che non ci sono entità extraterrestri ostili che divorano pianeti; le tempeste solari cannibali si formano quando una serie di espulsioni di massa coronale più deboli si aggregano, generando un flusso di maggiore intensità. Questo fenomeno viene definito Cannibal CME per la sua natura di unione.

Continuando a discutere delle tempeste solari, è possibile che abbiate già letto notizie simili in più occasioni. L’ultima di queste è stata menzionata solo pochi giorni fa. Non si tratta di un nuovo sensazionalismo mediatico: da diversi mesi, il Sole ha intrapreso una fase di intensa attività. Siamo nelle fasi finali del Ciclo 25, iniziato tra il 2019 e il 2020. Nei prossimi mesi, pertanto, il Sole dovrebbe raggiungere il suo picco di attività, comportando un aumento della frequenza delle espulsioni di massa coronale, flussi di plasma provenienti dalla parte esterna della nostra Stella. Il 28 luglio, la NASA ha registrato un brillamento solare di notevole intensità, classificato nella categoria X1.

Per quanto riguarda l’intensità della prossima tempesta geomagnetica, è noto che quando le tempeste solari colpiscono la Terra, possono interagire con il campo magnetico del nostro pianeta, dando origine a tempeste geomagnetiche. Come indicato dalla NOAA, nelle prossime ore è prevista una tempesta geomagnetica di classe G3, una classificazione relativamente alta che, secondo il portale Science Alert, potrebbe consentire l’osservazione di aurore boreali a latitudini più basse del normale. Tuttavia, a tale intensità, sarà difficile avvistarle anche dall’Italia, contrariamente a quanto accaduto in passato.



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