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Novara, stuprata dallo spacciatore che le ha venduto la droga: il suo ragazzo lo uccide per vendetta



Il drammatico caso di Novara: un omicidio scaturito da una violenza sessuale e vendetta tra spacciatori

La vittima, un giovane pusher marocchino, è stato ucciso dal compagno di una donna che ha subito abusi, in un contesto di degrado legato allo spaccio.



Un inquietante episodio ha scosso la comunità di Oleggio, in provincia di Novara, dove il 26 aprile un pusher marocchino di 28 anni, Fadili Charaf, è stato trovato morto in una zona boschiva. La vicenda ha avuto un tragico epilogo che ha portato all’arresto di un uomo di 33 anni e alla denuncia della sua compagna di 29, in un contesto di violenza e vendetta che si intreccia con il traffico di droga.

Secondo quanto riportato dalle forze dell’ordine, il compagno della vittima, dopo aver appreso del presunto abuso ai danni della sua fidanzata avvenuto due giorni prima, ha deciso di vendicarsi. Il 24 luglio, dopo aver acquistato da Charaf una dose di stupefacente, la ragazza sarebbe stata aggredita e stuprata. Questo tragico evento ha spinto il suo fidanzato a raggiungere il pusher il giorno successivo, nel medesimo luogo dove aveva avuto luogo lo spaccio, e lì lo ha colpito a morte con un coltello.

D. N., benché celibe e con precedenti penali, è stato arrestato e ora si trova nel carcere di Novara, in attesa di un processo per omicidio volontario aggravato. Gli inquirenti non escludono che la giovane possa aver istigato il compagno a compiere l’atto violento, e per questo motivo è stata denunciata a piede libero.

Le autorità, nel tentativo di ricostruire la dinamica degli eventi, hanno fatto affidamento su testimonianze cruciali, che hanno evidenziato la presenza del sospettato poco dopo il delitto. Fonti giornalistiche riferiscono che alcuni passanti avrebbero notato l’uomo lasciare frettolosamente il luogo dell’omicidio, probabilmente diretto verso casa a Castelletto Ticino.

Questo caso, purtroppo, si inserisce in una spirale di violenza che caratterizza il degrado urbano e il traffico di sostanze stupefacenti nella zona. Gli sviluppi delle indagini proseguono mentre i residenti esprimono preoccupazione per la sicurezza nella loro comunità. La situazione giuridica e la condizione dei due coinvolti nel crimine restano sotto la lente di ingrandimento delle autorità competenti, nel tentativo di garantire giustizia e sicurezza.



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