Controcopertina

“Non puoi entrare”: il cartello con la faccia di Ilaria Salis esposto in negozio da un commerciante



Dalla prima tappa della tournée di Zerocalcare alle polemiche sui social, Ilaria Salis, figura di spicco per una certa parte della sinistra e sostenitrice delle occupazioni abusive, si trova al centro di una storia che sta facendo discutere. Una foto che ritrae la vetrina di un negozio a Pordenone ha scatenato un acceso dibattito online. “Io non posso entrare” è la frase che accompagna l’immagine dell’eurodeputata e che ha attirato l’attenzione.



La reazione del negoziante e il background del cartello

Il cartello, ben visibile, è stato affisso dal proprietario dell’attività Friûl Phone, situata in via Rovereto, la quale è gestita dal consigliere comunale Gianni Sartor. La motivazione di questa esplicita presa di posizione risiede nel fatto che Sartor desidera far sentire la sua voce in merito all’attività politica di Salis. “Sa che la fotografia sta diventando virale, ma non me ne vergogno. Ho fatto un gesto simile anche nei confronti di Mario Draghi”, ha affermato con determinazione.

La risposta del pubblico è stata diversificata, con molti che sembrano apprezzare l’ironia del consigliere friulano. “Ahh, Pordenone… quante soddisfazioni mi dai,” ha commentato un utente. La questione ha fatto emergere una serie di reazioni contrastanti, dimostrando come il tema del rispetto delle occupazioni e della legalità sia ancora molto controverso.

Commenti e critiche sui social

Diverse opinioni si sono generate in seguito al post della pagina “Crazyitalianpol”. Alcuni utenti hanno espresso la loro posizione sulla questione, affermando: “Un conto è essere antifascisti, un altro è prendere a martellate dei ragazzi durante una manifestazione”. Altri hanno criticato Salis, affermando: “Occupa le case nonostante la sua famiglia ricca, piange con i compagni e viene eletta senza alcun merito e con delle condanne all’attivo. E questi sono fatti.”

Questo episodio ha portato a una riflessione generale sul ruolo dei politici e sulla loro responsabilità nel rispetto delle regole e nella gestione delle problematiche sociali. La vicenda di Ilaria Salis, già nota per le sue posizioni controverse e per le sue attività, continua a catalizzare l’attenzione dei media e degli attivisti, portando alla luce le divisioni presenti nella società italiana.

Con la crescita della tensione sociale e il riemergere di varie questioni politiche, la storia di Ilaria Salis e della polemica attorno a essa sembra riflettere uno spaccato della società contemporanea e dei suoi conflitti interni. La risposta del pubblico sta a dimostrare quanto siano delicati i temi relativi all’occupazione, alla proprietà e alla giustizia sociale, elementi che continueranno a essere oggetto di dibattito nei prossimi mesi.



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