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Neonati sepolti nel giardino a Parma: chi è la giovane di 22 anni accusata di omicidio infantile



Scoperta raccapricciante in una tranquilla frazione di Parma: la confidenza della giovane studentessa di Giurisprudenza nasconde un dramma familiare e il terribile mistero di neonati sepolti in giardino.



Bambini sepolti in giardino, le indagini

Nella piccola località di Vignale, nota per la sua tranquillità, la vita della famiglia coinvolta ha subito una clamorosa svolta dopo il ritrovamento di due cadaveri di neonati nel giardino di una villetta bifamiliare. Il primo corpo è stato scoperto il 9 agosto, mentre il secondo è emerso solo lo scorso 12 settembre. Il sindaco Simone Dall’Orto, parlando di questa tragica affermazione, ha descritto la famiglia come “insospettabile” e integrata nel comunità, sottolineando il profondo sconcerto che ha pervaso tutti i residenti di Traversetolo. «È una situazione che ha lasciato un segno indelebile tra noi», ha dichiarato il sindaco.

Il primo indiziato, la giovane di 22 anni, ha ammesso di essere la madre del bimbo ritrovato ad agosto, un fatto confermato dai test del DNA. Il fidanzato della studentessa, coetaneo e anch’esso residente a Vignale, ha dichiarato di non aver mai saputo della gravidanza. Anche amici e conoscenti della ragazza avrebbero escluso di essere stati a conoscenza di tale situazione preoccupante. Stando a quanto riferito, molti la consideravano una “studentessa modello”, che trascorreva il tempo tra studio, attività di baby-sitting e serate con gli amici.

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L’atteggiamento della ragazza, che è sempre apparsa snella e minuta, ha suscitato ulteriori interrogativi. Era infatti impossibile notare segnali di gravidanza, dato che continuava a indossare vestiti attillati e a vivere una vita che sembrava del tutto normale. La situazione è diventata ancora più inquietante quando, subito dopo il presunto parto, la giovane ha partito per una vacanza a New York con la propria famiglia. I suoi familiari non sono rientrati nemmeno dopo la drammatica scoperta, avvenuta quando la nonna ha trovato il corpo del primo neonato, attivando l’allerta presso le autorità.

I complici

Nonostante la giovane sia l’unica indagata, si va diffondendo il sospetto di un possibile coinvolgimento di complici nel dramma. Il sindaco ha accennato a voci secondo cui qualcun altro potrebbe aver assistito la ragazza durante il parto o, addirittura, averla influenzata. La comunità è scossa, e ci si interroga su come sia stata in grado di nascondere così a lungo una gravidanza non solo al fidanzato, ma anche a tutti i componenti della sua vita sociale. «Al giorno d’oggi, ci sono tanti mezzi per affrontare una situazione difficile. Ci sono le culle sicure presso gli ospedali», ha sottolineato Dall’Orto, rimarcando l’assurdità della scelta della ragazza.

Attualmente, le indagini da parte della Procura di Parma sono in corso, focalizzate sulle circostanze enigmatiche legate alle due gravidanze e al tragico epilogo che ha scosso la comunità. La scoperta del secondo neonato ha portato gli uomini del Ris a setacciare la proprietà di nuovo, suggerendo un’indagine condotta su basi solide che potrebbero derivare da una confessione. Radiografie di una vita tranquilla si sono scontrate bruscamente con una verità inaccettabile, e la comunità di Vignale si trova dunque a fronteggiare un dramma che ha stravolto la sua concezione di normalità e sicurezza.



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