A distanza di un mese dal combattimento contro Jake Paul, l’ex campione dei pesi massimi Mike Tyson ammette di avere ricordi vaghi della serata. “Mi sono un po’ perso…” ha dichiarato, riferendosi alla sfida persa ai punti contro il giovane influencer, di trent’anni più giovane. Il match si è concluso con una decisione unanime dei giudici, che hanno assegnato la vittoria a Paul. Tyson, provato dall’età e da vari acciacchi fisici, ha confessato di aver subito un “vuoto di memoria”, rendendo difficile per lui ricostruire i momenti salienti dell’incontro. Nonostante il copione prevedesse una lotta fino all’ultimo round, per Tyson l’incontro era già virtualmente finito al secondo round.
Dopo quel momento, Tyson ha continuato a combattere più per inerzia e per il compenso economico piuttosto che per la gloria sportiva. Paul, consapevole della situazione del suo avversario, ha adottato un atteggiamento indulgente, evitando di infliggere colpi troppo duri. “Per non infierire”, ha detto, lasciando che il match si trascinasse fino al termine previsto.
Il resto dell’incontro è avvolto in una nebbia di confusione per Tyson, che descrive il suo stato mentale come “reminiscenze confuse” e un “fumo davanti agli occhi”. Anche i suoi ricordi del primo round sono frammentati: “Rammento di essere tornato dopo il primo round e Jake stava facendo una specie di…”, ha raccontato, interrompendosi mentre cercava di descrivere la scena. Ha poi accennato a un gesto di rispetto da parte di Paul, che sembrava rendere omaggio al grande pugile del passato.
Durante l’intervista, Tyson ha mostrato segni di stanchezza, prendendo una sigaretta e appoggiandosi al divano. Ha descritto la sua impressione generale dell’incontro come dolorosa: “Non ricordo… Però posso dire che il mio corpo era davvero dolorante dopo l’incontro. Avevo dolori insistenti al petto allo stomaco”. Queste dichiarazioni hanno sollevato preoccupazioni tra chi riteneva già rischioso per Tyson tornare sul ring.
Infatti, a giugno scorso, Tyson aveva avuto un malore durante un volo intercontinentale a causa del riacutizzarsi di un’ulcera. Nonostante i rischi, Tyson ha dichiarato di non avere rimpianti per essere tornato sul ring: “Questa è una di quelle situazioni in cui hai perso ma puoi dire di aver vinto comunque”, ha spiegato, riferendosi al gioco di parole che riassumeva la sua esperienza post-combattimento.
Dopo il match, Tyson ha dovuto affrontare una serie di problemi di salute. Ha raccontato di essere stato vicino alla morte a causa del malore subito e di aver ricevuto otto trasfusioni di sangue. Ha perso metà del suo sangue e oltre 11 chili durante il ricovero in ospedale. “Ho dovuto fare l’impossibile per rimettermi in piedi”, ha ammesso, sottolineando quanto sia stata dura la sua ripresa.
Il match contro Paul è stato composto da otto round, che Tyson ha descritto come passati rapidamente: “Quegli otto round sono finiti in fretta. Non ero stanco. Non stavo sudando. Non l’ho capito”. Anche se fisicamente presente sul ring, mentalmente era altrove, incapace di ricordare chiaramente gli eventi dell’incontro.
La decisione di tornare a combattere è stata criticata da molti esperti e fan della boxe, che hanno espresso preoccupazione per la salute dell’ex campione. Tuttavia, Tyson sembra aver trovato una sorta di soddisfazione personale nel tornare sul ring, anche se solo per un’ultima volta.
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