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Michela a Affari Tuoi: “Mia madre vedova con 6 bambini. Mio padre mi ha mostrato un numero nel cielo”



Michela, accompagnata da sua sorella Simona, racconta la sua storia familiare e i legami emotivi che influenzano la sua avventura a Affari Tuoi.



Nella puntata di Affari Tuoi trasmessa giovedì 12 settembre, la concorrente Michela, proveniente da Tortona, ha fatto il suo ingresso nel gioco con grande speranza, giocando per la prima volta il pacco numero 3. Insieme a lei, c’era la sorella minore Simona. La loro famiglia è composta da sei fratelli, quattro donne e due uomini, cresciuti da Annamaria, la madre vedova che ha affrontato enormi sfide per garantire un futuro ai suoi figli. Michela, che lavora come ostetrica, ha dichiarato: “Ho avuto il privilegio di far nascere più di mille bambini”, un’affermazione che sottolinea la sua dedizione e passione per il suo lavoro.

Durante la puntata, Michela ha citato frequentemente numeri significativi legati a sogni e simboli che aveva percepito prima dell’inizio del gioco. Purtroppo, nonostante le sue intuizioni, non è riuscita a capitalizzare i suoi sogni e alla fine è tornata a casa senza premi, lasciando un senso di delusione.

La partita di Michela e Simona

La competizione per Michela e Simona si è rivelata difficile fin dall’inizio. Al secondo tiro, hanno subito perso 300 mila euro, seguiti da ulteriori perdite di 50 mila e di 20 mila euro. In un momento di leggerezza, Stefano De Martino, l’attuale conduttore, ha citato il suo predecessore Bonolis, domandandosi: “Ma perché?”. Prima di aprire il pacco numero 9, Michela ha chiesto a Stefano di controllare se la mano della pacchista fosse calda o fredda, una richiesta che evidenziava il suo desiderio di indizi.

Dopo l’apertura di un pacco blu in studio, è iniziato un vivace balletto di Tony dalla Calabria, mentre Stefano coinvolgeva anche il pubblico per creare un’atmosfera festiva e divertente.

Quando il Dottore ha proposto 30mila euro, Michela ha rifiutato l’offerta: “So bene cosa significhi dover guadagnare anche poco”, ha spiegato, riflettendo sulla durezza della vita che ha vissuto. “Ho visto mia madre Annamaria combattere da sola. È rimasta vedova con sei figli e ha sempre lottato per noi. Mio padre Alberto, architetto, spero che mi stia guardando. Lei ci ha sempre insegnato a non arrenderci”. Nonostante le sue determinazioni, la partita non sembra prendere una piega positiva, con un predominio di pacchi blu tra le opzioni.

Quando il Dottore ha offerto 15mila euro, Michela ha rifiutato ed ha svelato di aver sognato la notte precedente: “C’era un uomo con un pacco su cui era scritto un numero che si poteva leggere chiaramente”. Ha inoltre menzionato che anche sua figlia le ha dato un numero significativo.

Michela ha deciso di aprire il pacco numero 14, associandolo a suo padre, che è deceduto: “Questo è il giorno in cui è morto. È legato a un momento difficile, ma ricorda anche che ci porta fortuna”. La celebrazione della memoria di suo padre ha emozionato Stefano, che ha esclamato: “Questo numero ti porta bene, e tuo papà è sicuramente con te”. Nonostante le difficoltà, Michela ha rifiutato il successivo offerta di 30mila euro e ha raccontato di aver chiesto un giorno al cielo un numero che poi ha visto: “Era a forma di nuvola”.

Il finale di Michela e Simona

Il finale della partita si è rivelato deludente: dopo numerosi giri di pak, le concorrenti hanno perso 200mila euro e nel loro pacco finale c’erano solamente 200 euro. A quel punto, Michela ha rivelato che il 20 era il numero apparso nel suo sogno, sperando di trovare un premio significativo. “La persona che hai sognato ti avrebbe voluto offrire 75mila euro”, ha commentato con tristezza Stefano De Martino. Nonostante la loro sfortuna, Michela e Simona hanno avanzato verso la Regione Fortunata, ma ciò che hanno trovato è stato un triste riconoscimento della loro caduta.

In un’atmosfera di speranza e malinconia, la puntata si è conclusa con un’interessante riflessione sulla famiglia e sul potere dei sogni. La presenza e l’influenza del padre di Michela sono state palpabili durante la partita, dimostrando quanto i ricordi e i legami familiari possano influenzare i momenti di gioia e di tristezza, specialmente in occasioni come queste dove le speranze di vincere si intrecciano con il ricordo di chi abbiamo perso.



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