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Messina, Giuliana morta dopo pasto a base di pesce: medico oggetto di indagine. “Non ha richiesto il ricovero”



Nuove indagini sulla morte di Giuliana Faraci, 40enne di Sant’Agata di Militello, portano a nuove scoperte. La procura di Patti ha avviato un’indagine per omicidio colposo e ha iscritto nel registro degli indagati un medico e un infermiere. La famiglia della vittima insieme alla stessa donna avrebbero chiesto più volte ai sanitari intervenuti a casa che venisse ricoverata, ma la richiesta non sarebbe stata accolta.



Nuove scoperte sull’indagine per omicidio colposo

La procura di Patti ha aperto un’indagine per omicidio colposo sulla morte di Giuliana Faraci, avvenuta il 22 luglio. La ragazza era stata ritrovata senza vita dalla madre e le circostanze del decesso hanno sollevato sospetti sul trattamento ricevuto dai sanitari intervenuti.

Secondo quanto emerso, la vittima aveva cenato in un ristorante di pesce nel messinese e poco dopo era stata colta da febbre alta, diarrea e vomito. Nonostante le richieste di essere ricoverata, il medico del pronto soccorso e l’infermiere intervenuto non avrebbero preso provvedimenti in tal senso.

L’accusa nei confronti dei due sanitari è di omicidio colposo, in quanto sembrerebbe che non abbiano fornito alla vittima l’adeguata assistenza medica necessaria.

Attività investigativa in corso e attesa per l’esito dell’autopsia

Il pm Andrea Apollonio, coordinato dal procuratore capo Angelo Cavallo, sta conducendo gli accertamenti necessari per fare luce sulla vicenda. Allo stesso tempo, si attende l’esito dell’autopsia eseguita dal medico legale Ventura Spagnolo, consulente di parte per la famiglia il dottor Nino Bondì. La salma della vittima è attualmente sotto sequestro all’ospedale di Patti.

Le indagini proseguono per fare chiarezza su quanto accaduto e per determinare eventuali responsabilità nell’assistenza fornita alla 40enne.

Richiesta ripetuta di ricovero non accolta dai sanitari

Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dai familiari, dopo aver manifestato i sintomi di malessere, la vittima avrebbe più volte chiesto ai sanitari di essere portata in ospedale. Anche la madre che la assisteva avrebbe insistito affinché venisse ricoverata, ma la richiesta non sarebbe stata accolta.

Si tratta di un punto centrale dell’indagine, poiché la mancata presa in carico della richiesta di ricovero potrebbe aver influito sulle condizioni della vittima e sulle conseguenze fatali che ne sono derivate.

Ulteriori sviluppi e attenzione mediatica sull’indagine

L’indagine sull’omicidio colposo di Giuliana Faraci sta attirando l’attenzione mediatica e suscitando interesse nell’opinione pubblica. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime settimane, mentre la famiglia della vittima cerca giustizia per quanto accaduto.

Il caso continua a destare preoccupazione e ad alimentare il dibattito sull’efficienza e la correttezza nell’assistenza sanitaria, sollevando interrogativi sulle possibili responsabilità dei professionisti coinvolti nella vicenda.



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