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Mauro Coruzzi, età, malattia, peso, dieta, compagno e il figlio (mai nato): chi è Platinette



Platinette, pseudonimo di Mauro Coruzzi, è una figura emblematica del panorama mediatico italiano, noto per il suo stile istrionico e la capacità di catturare l’attenzione del pubblico con la sua vivace personalità. Oltre ad essere un artista, intrattenitore, conduttore, speaker, opinionista, autore e scrittore, Platinette ha dimostrato una notevole resilienza nel corso degli anni, guadagnandosi un posto di rilievo nella cultura popolare. Recentemente, l’artista ha affrontato un serio problema di salute, subendo un ictus ischemico il 14 marzo. Fortunatamente, l’intervento tempestivo ha permesso un’immediata assistenza terapeutica, stabilizzando le sue condizioni, ora sotto costante monitoraggio attraverso una serie di accertamenti.



Platinette «colpito da ictus»: il conduttore è stabile, in corso una serie di accertamenti

Nato il 4 novembre 1955 a Langhirano, Parma, Maurizio Umberto Egidio Coruzzi, meglio conosciuto come Mauro, è cresciuto in una famiglia di contadini. Trasferitosi a Parma, ha seguito gli studi all’Istituto Magistrale, dove si è diplomato presentando una tesina su “Gli indifferenti” di Alberto Moravia e una canzone di Roberto Vecchioni. Prima di emergere come figura di spicco nel mondo televisivo, ha lavorato come garzone e ha iniziato la sua carriera giornalistica collaborando con varie redazioni di giornali e radio.

Platinette chi è? La famiglia

La carriera di Platinette ha preso il volo a Milano, dove ha lavorato come autore televisivo per programmi come Festivalbar e Rock Caffè. Il successo è arrivato con “Platinews”, programma di grande successo su Radio Deejay, che ha attirato l’attenzione di Maurizio Costanzo. La sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show ha definitivamente lanciato la sua carriera, rendendolo popolare tra il pubblico e segnandolo come la prima drag queen a ottenere grande visibilità in Italia. La sua carriera si è espansa anche alla musica e alla letteratura, partecipando due volte al Festival di Sanremo e pubblicando diversi libri.

Maurizio Costanzo, Platinette: «Mi ha imposto di cambiare e tornare a essere Mauro»

Nonostante la sua appariscente presenza pubblica, Platinette ha sempre mantenuto una vita privata discreta. Tuttavia, ha rivelato di aver vissuto una relazione significativa in gioventù, che avrebbe potuto portarlo a diventare padre se non fosse stato per un’aborto, deciso insieme alla sua fidanzata di allora in un periodo in cui questa pratica era ancora illegale in Italia.

L’aborto dell’ex fidanzata

In termini di vita sentimentale recente, ha avuto una relazione con un medico, seguita da un breve legame con un elettricista di Monza, che si è rivelato interessato più ai suoi beni che al suo affetto. Queste esperienze personali hanno aggiunto ulteriori sfaccettature al personaggio pubblico di Platinette, rivelando la complessità e la profondità del suo carattere privato.

La vita privata

Negli ultimi anni, Platinette ha affrontato sfide anche sul fronte della salute, combattendo contro un disturbo di mangiare compulsivo. Ha parlato apertamente del suo impegno in una rigorosa dieta che lo ha portato a perdere significativamente peso, grazie anche all’aiuto di un nutrizionista e all’adozione di un palloncino intergastrico, sottolineando che il suo obiettivo non era tanto diventare magro, quanto raggiungere un peso salutare. Questa battaglia contro la malattia ha mostrato una volta di più la sua resilienza e la sua volontà di superare gli ostacoli personali.

La malattia nervosa

In conclusione, la vita di Platinette è un vivido esempio di come talento, personalità e resilienza possano intrecciarsi in un percorso di vita ricco di successi e sfide. La sua storia continua a ispirare molti, sia sul palcoscenico che nella vita quotidiana.

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La dieta

Oltre ai suoi successi professionali e alle sfide personali, Platinette ha intrapreso un notevole percorso di benessere fisico, trasformando la sua lotta contro il mangiare compulsivo in un viaggio di auto-miglioramento e salute. Questo percorso è stato marcato da un rigoroso regime alimentare e un impegno costante nell’attività fisica, culminato con la perdita di oltre 30 chili in sei mesi.

La dieta iniziata da Platinette non è stata solamente una questione di calo ponderale, ma un vero e proprio cambiamento nel suo stile di vita. L’approccio adottato includeva un iniziale digiuno depurativo, seguito da una fase di assunzione esclusiva di liquidi e cibi cremosi, per poi gradualmente reintrodurre altri alimenti, ma in quantità ridotte. Questo processo non solo ha trasformato il suo aspetto fisico, ma ha anche migliorato notevolmente la sua salute e il suo benessere generale.

Il supporto di un nutrizionista ha giocato un ruolo fondamentale in questo cambiamento, fornendo una guida scientifica e personalizzata che ha permesso a Platinette di adattare la sua alimentazione alle sue esigenze specifiche. Inoltre, l’inserimento del palloncino intergastrico è stato un altro passo importante. Questo dispositivo, inserito temporaneamente nello stomaco, aiuta a controllare la fame e a promuovere la sazietà, supportando così il processo di perdita di peso in modo sicuro e controllato.

Questo approccio integrato alla dieta e alla salute non ha solo permesso a Platinette di perdere peso, ma ha anche rafforzato il suo impegno a vivere una vita più sana e attiva. Le lunghe passeggiate in bicicletta sono diventate una parte regolare della sua routine, contribuendo non solo al suo benessere fisico ma anche mentale, offrendogli momenti di riflessione e connessione con la natura.

Il percorso di benessere fisico di Platinette è un esempio ispiratore di come le sfide personali, anche quelle legate alla salute, possano trasformarsi in opportunità per reinventarsi e migliorare la propria vita. La sua storia dimostra che con determinazione, supporto adeguato e un approccio ben strutturato, è possibile superare ostacoli significativi e raggiungere obiettivi che sembrano inizialmente irraggiungibili.

In conclusione, la trasformazione di Platinette non è solo una testimonianza del suo impegno personale, ma serve anche come un potente promemoria dell’importanza di prendersi cura di sé stessi, sia fisicamente che emotivamente. La sua esperienza sottolinea l’importanza di affrontare i problemi di salute con coraggio e di perseguire un equilibrio tra mente, corpo e spirito.



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