La giovane promessa dello sci italiano, Matilde Lorenzi, non è sopravvissuta dopo l’incidente avvenuto sulle piste della Val Senales. A soli 19 anni, sognava di debuttare in Coppa del Mondo: lunedì avrebbe compiuto 20 anni.
Una frazione di secondo ha messo fine ai sogni di Matilde Lorenzi, la talentuosa sciatrice italiana che ha perso la vita dopo una drammatica caduta durante un allenamento. Le severe lesioni riportate hanno reso irrimediabile la situazione, conducendola a una tragica morte, comunicata alle prime ore del mattino. Davvero terribile pensare che avesse appena 19 anni, con il ventennale a un passo, mentre si preparava a gareggiare sulla celebre pista Grawand 1 in Val Senales, nota meta per squadre di sci da ogni parte del mondo.
Nonostante i tempestivi interventi sanitari e la corsa frenetica verso l’ospedale di Bolzano, non si è riusciti a salvarla. La comunità sciistica è in lutto per la perdita di una così giovane promessa. Lorenzi non era solo un’atleta di talento; aveva immensi progetti per il futuro, tra cui l’imminente debutto in Coppa del Mondo, un obiettivo che richiedeva anni di dedizione e sacrifici. Cresciuta a Sestrière, era campionessa italiana di SuperG e specialista nelle discipline veloci.
Matilde Lorenzi, campionessa italiana juniores di Super G
La vita e la carriera di Matilde Lorenzi
Le immagini condivise sui social mostrano una vita in equilibrio tra neve, sci, mare e amicizie. Matilde condivideva la passione per gli sport invernali con sua sorella maggiore Lucrezia, anche lei sciatrice e caporale dell’Esercito Italiano. Solo poche settimane fa, Matilde si trovava in Patagonia per ultimare gli allenamenti, preparando il terreno per l’imminente stagione competitiva. Era pianificato un ritorno in pista in Svezia, ma un imprevisto spostamento la ha portata in Val Senales, dove purtroppo avviene la tragedia.
La giovane atleta si è trovata su una pista non programmata per l’allenamento. A causa delle elevate temperature, aveva suggerito di rimanere in Val Senales invece di viaggiare in Svezia. E così, un’uscita destinata a prove di velocità si è trasformata in un’avventura fatale. Durante una discesa sul tratto pianeggiante della pista Grawand G1, i suoi sci si sono divaricati e Matilde è caduta, impattando con violenza su una lastra di ghiaccio. Le conseguenze del trauma cranio-facciale hanno reso inutili gli sforzi per salvarla.
Matilde aveva iniziato la sua carriera con entusiasmo e determinazione. In una precedente intervista, aveva descritto così la sua relazione con lo sci: “Lo sci mi ha insegnato a competere, a essere felice, a dare il meglio di me. Vorrei continuare a sci di competizione e magari intraprendere una carriera nella moda o nella fotografia.” Queste aspirazioni correlate alla sua passione per il suo sport erano il motore della sua vita.
Passioni oltre lo sci: cucina, moda e hobby creativi
Oltre alla sua carriera sportiva, Matilde era una giovane donna con molteplici interessi. I suoi profili sui social rivelano una grande passione per il mare e la fotografia, oltre a un innegabile talento culinario. Inoltre, l’amore per l’uncinetto era un modo per rilassarsi e stemperare l’ansia prima delle gare. Questo hobby, condiviso con la celebre atleta Dorothea Wierer, si è rivelato un rituale prima delle competizioni, permettendole di creare doni per amici e famiglia.
La tragica scomparsa di Matilde Lorenzi ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo dello sci e in tutti coloro che l’hanno conosciuta. Il suo talento, i suoi sogni e la sua vita sono celebrati come una fase promettente di un’atleta destinata a lasciare il segno nella storia dello sport italiano.
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