La relazione con suo padre Carlo, è un argomento sul quale Massimo Dapporto ha condiviso i propri pensieri in una precedente intervista. “Il fatto curioso della mia relazione con mio padre è che lui era un attore e io ne sono un derivato. Non sto cercando di essere modesto; invece, mi sto abituando alla mia immagine allo specchio che è praticamente una replica del mio padre. Assomigliamo enormemente sia in termini di sembianze che di carattere. La maggior parte delle volte, mi guardo allo specchio e gli mando un saluto come se fosse lui”, ha affermato Massimo Dapporto.
Proseguendo, l’attore ha scherzosamente smentito eventuali problemi di identità associati a tale somiglianza, affermando che questa identificazione non gli crea alcun problema, se non riferito all’atto sessuale.
Suo padre, l’attore teatrale Carlo Dapporto, deceduto nel 1989, ha avuto profonda influenza sulla carriera di Massimo, che ha seguito le orme paterne. “Senz’altro mio padre ha fortemente influenzato la mia scelta di carriera, anche se in maniera inconscia”, ha dichiarato Massimo Dapporto.
L’inizio della carriera artistica di Massimo ha avuto luogo molto prima di quanto si possa immaginare. “Fin da quando ero un bambino, ho avuto la passione per diventare un attore. Tutto ha avuto inizio intorno all’età di 4 anni, quando durante gli estivi facevo un mucchio di sabbia che fungesse da palcoscenico, coinvolgendo i miei amici in varie improvvisazioni di rappresentazioni teatrali. Questa è una chiara indicazione del fatto che stavo cercando di intraprendere un cammino verso un pubblico più ampio.
Il primo lavoro significativo dell’attore è stato con la RAI. Massimo ha anche parlato della sua vita privata, rivelando: “Sono sposato con Stefania Longo ed insieme abbiamo un figlio, Davide, che è un regista. La nostra collaborazione sul lavoro è stata come quella tra me e mio padre: ognuno aveva il suo spazio e le sue idee, e questo è come dovrebbe essere”.
Il legame tra Massimo Dapporto e il padre Carlo
Massimo ha condiviso i sentimenti contrastanti del padre Carlo riguardo alla sua decisione di intraprendere la carriera di attore. Carlo desiderava un futuro stabile per il figlio e aveva paura che Massimo dovesse affrontare le stesse difficoltà che lui aveva superato all’inizio della sua carriera.
Per testare le sue capacità come attore, Massimo Dapporto decise di fare affidamento sulle proprie forze piuttosto che sul supporto della famiglia. Ricorda che suo padre Carlo alla fine si è riconvinto della sua decisione, dicendogli: “Continua su questa strada”, un consiglio che Massimo ha seguito fino ad oggi.
Massimo è nato a Milano, dove ha vissuto fino all’età di 4 anni. Secondo Massimo, Carlo amava molto la città e aveva detto a suo figlio che questa sarebbe stata la città del suo successo. Dal 1971, dopo aver conseguito il diploma all’Accademia “Silvio D’Amico” di Roma, Dapporto si trasferì a Milano. Ha iniziato a lavorare in televisione per la RAI e poco dopo è salito sul palcoscenico per la prima volta, insieme a Andrea Giordana in “Le farfalle sono libere”.
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