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Massimiliano Napolitano un viaggio drammatico a Valencia per consentire un trapianto di midollo osseo



Nella notte tra martedì e mercoledì 30 ottobre, un atto di grande umanità ha avuto luogo a Valencia. Massimiliano Napolitano, un volontario italiano, ha affrontato un viaggio drammatico per consentire un trapianto di midollo osseo, portando con sé la speranza di molte persone.

Massimiliano Napolitano, coinvolto da oltre due anni nel Nucleo operativo di protezione civile dei trapianti, un’associazione toscana dedicata al trasporto di midollo osseo e cordone ombelicale per trapianti, ha dimostrato un impegno straordinario durante la sua ultima missione.



Affrontare la crisi a Valencia

La missione di Massimiliano ha avuto luogo in un contesto tragico, poiché Valencia stava subendo una delle peggiori catastrofi climatiche degli ultimi anni. Le inondazioni hanno devastato la regione, causando centinaia di vittime e allagando le città. Il suo volo, inizialmente diretto a Valencia, è stato costretto a dirottare a Barcellona, rendendo la situazione ancora più urgente.

“Dopo un viaggio in pullman di tre ore e mezza, caratterizzato da forti venti e camion ribaltati lungo l’autostrada, siamo finalmente arrivati a un aeroporto trasformato in un lago,” ha raccontato Napolitano a Fanpage.it. La situazione era critica: taxi e mezzi di trasporto non potevano accedere all’aeroporto, e lui aveva diversi chilometri da percorrere per raggiungere l’ospedale. Era già in ritardo per un trapianto fissato per le 8 del mattino, mentre erano già le due di notte.

Riflettendo sulle difficoltà, Massimiliano ha descritto come “fortuna abbia voluto che un’amicizia nata sull’aereo si sia rivelata cruciale”. Una coppia spagnola, che aveva appena conosciuto, ha offerto di accompagnarlo in ospedale. “A mezzanotte e mezza ho finalmente completato la consegna del midollo,” ha aggiunto. Solo poche ore dopo, il trapianto è stato effettuato con successo, portando una nuova speranza per il ricevente.

Impegno costante e donatori necessari

Massimiliano Napolitano non è nuovo a missioni sfidanti. “Il Nucleo operativo è attivo da più di 30 anni e ha preso parte a decine di migliaia di missioni senza mai un fallimento,” ha spiegato. Ricordando un altro momento difficile: “L’anno scorso, ho dovuto effettuare un prelievo di midollo a Tel Aviv durante l’attacco di Hamas. Nonostante le difficoltà, la missione è andata a buon fine.”

L’urgenza di trovare donatori di midollo osseo è un tema che Massimiliano ha sottolineato: “C’è sempre bisogno di più donatori. La nostra organizzazione si occupa di trasportare il midollo in tutto il mondo.” Quando gli è stato chiesto se avesse mai temuto di non arrivare in ospedale con il midollo, ha risposto: “Sinceramente, se non avessi trovato la coppia spagnola, avrei semplicemente proseguito a piedi per raggiungerlo.”



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