Alice Webb, una mamma di 34 anni, è deceduta lunedì scorso al Gloucestershire Royal Hospital dopo aver accusato un malore in seguito a un intervento di lifting brasiliano dei glutei (BBL). Questo tragico evento rappresenta il primo decesso collegato a tale procedura nel Regno Unito, sollevando interrogativi sulla sicurezza di queste operazioni di chirurgia estetica.
La polizia del Gloucestershire ha confermato di aver avviato un’indagine sul decesso di Alice, madre di cinque figli, ed ha arrestato inizialmente due persone con l’accusa di omicidio colposo, tra cui il medico che ha effettuato l’intervento. La donna, che lavorava come estetista a Wotton-under-Edge, aveva una famiglia composta da cinque figli, con la figlia maggiore di 15 anni e il più piccolo di 7.
Secondo le ricostruzioni, i soccorsi sono stati allertati lo scorso 23 settembre dopo che Alice aveva mostrato segni di malessere “a seguito di un sospetto intervento di chirurgia estetica”. Trasportata d’urgenza al Gloucestershire Royal Hospital, è deceduta la mattina successiva. Le forze dell’ordine hanno dichiarato: “È in corso un’indagine, guidata dal Major Crime Investigation Team. Le due persone precedentemente arrestate sono state rilasciate su cauzione”, specificando che l’inchiesta è ancora in fase iniziale.
Il marito della vittima ha condiviso un post toccante su Facebook, in cui ringrazia coloro che hanno sostenuto la sua famiglia in un momento così difficile. Ha espresso la sua preoccupazione per i cinque bambini, chiedendo rispetto e discrezione: “Non voglio che vengano sollevate domande inutili ai nostri cinque bambini, quindi fate attenzione a ciò che dite”, ha scritto.
Cosa comporta l’intervento di lifting brasiliano?
Il lifting brasiliano dei glutei è una procedura estetica progettata per ingrandire e tonificare i glutei attraverso l’iniezione di grasso o filler dermici. Sebbene queste procedure siano diffuse, diritti degli utenti e sicurezza stanno sollevando preoccupazioni crescenti. Lo scorso anno, il consiglio comunale di Wolverhampton ha addirittura preso misure rigorose contro un’impresa locale che intendeva eseguire questa operazione, evidenziando i rischi significativi ad essa associati, come coaguli di sangue, sepsi e il rischio di necrosi dei tessuti.
Secondo un rapporto pubblicato da Save Face, il registro nazionale di professionisti accreditati per trattamenti estetici non chirurgici, si è registrato un aumento preoccupante dei reclami riguardanti il BBL. Più della metà di questi pazienti ha riportato complicazioni serie, tra cui sepsi, ascessi e infezioni. “Senza un intervento urgente, sono convinti che sarà solo una questione di tempo prima che ci siano altre vittime”, si legge nel rapporto, il quale chiede al governo di attuare misure immediate per vietare queste pratiche e garantire la sicurezza pubblica.
Le autorità e le organizzazioni sanitarie stanno esaminando la situazione per comprendere meglio il pericolo associato a queste pratiche estetiche, e per scegliere un approccio adeguato per regolarle. La morte di Alice Webb, purtroppo, ha sollevato una questione di grande rilevanza nel dibattito pubblico riguardante la medicina estetica e i diritti dei pazienti. La comunità è in lutto, e la sua storia servirà probabilmente da monito per future pratiche nel campo della chirurgia estetica.
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