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Maltese perso a 45 km dalla sua abitazione, trovato dai carabinieri forestali: “Sembrava spaventato e disorientato”



Un cagnolino di razza maltese, visibilmente spaventato e confuso, è stato recuperato dai Carabinieri del Nucleo Forestale di Lacedonia, in provincia di Avellino, mentre vagava senza meta nel territorio comunale di Aquilonia. L’animale, una femmina, sembrava aver perso l’orientamento e non riusciva a ritrovare la strada di casa. L’intervento dei militari si è rivelato fondamentale per il suo salvataggio e per il successivo ricongiungimento con la sua proprietaria.



Il ritrovamento è avvenuto durante un normale pattugliamento della zona da parte dei Carabinieri forestali. Notando il cane che si aggirava in evidente stato di smarrimento, i militari hanno deciso di intervenire. Dopo averlo avvicinato con cautela, lo hanno preso in custodia, offrendogli cibo e acqua per calmarlo e verificando immediatamente la presenza del microchip, uno strumento essenziale per identificare gli animali domestici.

Il microchip ha permesso ai Carabinieri di risalire rapidamente all’identità della proprietaria, una donna di 50 anni residente a Lioni, un comune situato a circa 45 chilometri da Aquilonia. La distanza significativa tra i due luoghi ha fatto ipotizzare che il cagnolino potesse essersi smarrito da diversi giorni o che fosse stato accidentalmente trasportato lontano dalla sua abitazione. Una volta individuata, la donna è stata prontamente contattata e informata del ritrovamento del suo amico a quattro zampe.

La proprietaria, visibilmente sollevata e grata per l’intervento dei Carabinieri, si è recata immediatamente presso il comando per riabbracciare il suo cane. «Ringrazio di cuore i Carabinieri per aver trovato e accudito il mio cagnolino», ha dichiarato la donna, che non aveva perso la speranza di ritrovarlo ma temeva per la sua sicurezza.

Il caso ha messo in evidenza l’importanza del microchip come strumento indispensabile per garantire la sicurezza degli animali domestici. Questo dispositivo, obbligatorio per legge in Italia, consente di registrare i dati del cane nell’anagrafe canina, rendendo possibile l’identificazione del proprietario in caso di smarrimento o abbandono. I Carabinieri forestali hanno sottolineato quanto sia fondamentale che tutti i proprietari rispettino questa normativa per tutelare i propri animali.

«Il cane era chiaramente spaventato e disorientato», hanno riferito i militari che si sono occupati dell’intervento. Il loro tempestivo operato ha evitato che l’animale potesse incorrere in situazioni pericolose, come incidenti stradali o aggressioni da parte di altri animali.

La vicenda si conclude quindi con un lieto fine, ma rappresenta anche un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della cura e della protezione degli animali domestici. I Carabinieri forestali di Lacedonia hanno colto l’opportunità per ricordare ai cittadini l’obbligo non solo di dotare i propri animali del microchip, ma anche di aggiornare tempestivamente i dati anagrafici in caso di cambiamenti, come trasferimenti o cessioni dell’animale.

Nonostante l’episodio abbia avuto un esito positivo, resta il mistero su come il cagnolino sia arrivato così lontano da casa. La proprietaria ha spiegato che l’animale era scomparso qualche giorno prima e che, nonostante le ricerche, non era riuscita a trovarlo nei dintorni della sua abitazione. È possibile che il cane abbia seguito qualcuno o che sia stato accidentalmente trasportato a Aquilonia, ma queste rimangono ipotesi non confermate.



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