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Luana Alonso costretta a lasciare il Villaggio Olimpico: “Crea ambiente inappropriato per il Team Paraguay”



La giovane nuotatrice paraguaiana, dopo aver annunciato il suo ritiro dalle competizioni, è stata invitata a lasciare il Villaggio Olimpico di Parigi per evitare tensioni nel team.



Le circostanze del ritiro e l’allontanamento dal Villaggio Olimpico

L’avventura olimpica di Luana Alonso, 20enne nuotatrice paraguaiana, si è conclusa in maniera drammatica alle Olimpiadi di Parigi. Dopo essere stata eliminata nelle batterie dei 100 metri farfalla femminili il 27 luglio, Luana ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni. Il suo obiettivo è ora quello di trasferirsi negli Stati Uniti per proseguire gli studi e aspirare a diventare “Ministro dello Sport”.

La delegazione del Paraguay ha però deciso di prendere un provvedimento drastico, intimando a Luana di non presentarsi più al Villaggio Olimpico. La sua presenza, da ex atleta, è stata ritenuta inappropriata per l’ambiente della squadra. Questo provvedimento è scattato dopo che Luana ha tentato di rientrare nel Villaggio Olimpico nonostante avesse trascorso la notte in un albergo.

La popolarità sui social e il ritiro improvviso

Luana aveva visto crescere la sua popolarità sui social dopo l’annuncio della qualificazione per le Olimpiadi parigine. La sua foto in costume aveva attirato migliaia di nuovi followers. Tuttavia, il sogno olimpico si è interrotto bruscamente con la sua eliminazione e l’annuncio del ritiro.

La spiegazione della delegazione paraguaiana

Larissa Schaerer, capo delegazione del Comitato Olimpico Paraguaiano, ha spiegato la situazione. Nessuno, nemmeno l’allenatore, era a conoscenza della decisione di Luana di ritirarsi. Dopo l’annuncio, Luana ha lasciato il Villaggio Olimpico per alloggiare in un albergo. Tuttavia, il giorno successivo, ha tentato di rientrare nel Villaggio, incontrando il rifiuto della Schaerer che le ha ricordato di non appartenere più alla delegazione.

La Schaerer ha inviato un’email formale a Luana, intimandole di rispettare le regole e non tornare nel Villaggio Olimpico. La presenza di Luana, che stava generando un ambiente inappropriato all’interno del Team Paraguay, non era più tollerabile.

Secondo la Schaerer, Luana non soddisfaceva da tempo i parametri di un’atleta ad alte prestazioni. Questo era stato confermato anche dall’allenatore. Nonostante la sua borsa di studio olimpica, che durerà fino ad agosto, la sua preparazione non era all’altezza delle aspettative per una competizione di così alto livello.

Il Comitato Olimpico Paraguaiano ora attende ulteriori sviluppi e l’esito delle analisi post-Giochi per valutare la situazione complessiva degli atleti e prendere decisioni future.



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