Sergio Brogiato, 52 anni di San Mauro Torinese (Torino), è stato trovato morto nei boschi di Verolengo. I carabinieri stanno indagando sulle circostanze della sua morte, ipotizzando un gesto volontario.
Secondo quanto ricostruito, martedì scorso l’uomo stava accompagnando la moglie al lavoro a Torino. Dopo una lite con la donna, ha fermato l’auto, è sceso e si è allontanato lasciando in macchina il marsupio con il telefono e il portafoglio.
Dopo alcune ore la moglie ha presentato una denuncia di scomparsa ai carabinieri di Castiglione. Del caso si è occupata anche la trasmissione Chi l’ha visto?. L’uomo non aveva neppure i documenti con sé.
Sergio lavorava come elettricista ed era descritto come una persona mite. La moglie ha lanciato un appello: “Aiutateci a ritrovare Sergio. I nostri figli sono disperati, facci almeno sapere che stai bene, supereremo tutto”.
“Lui è una persona solare che scherza sempre e pensavo mi stesse prendendo in giro e invece era offeso a morte, sembrava gli avessi detto chissà che cosa”, ha spiegato la moglie.
La “lieve discussione” legata al lavoro secondo la moglie, in seguito alla quale però Brogiato avrebbe reagito in maniera eccessiva tanto che la donna si chiedeva se stesse scherzando.
“Poi ci siamo fermati vicino al mio ufficio a discutere ma lui voleva andare via, è uscito dalla macchina, ha attraversato il corso Siccardi ed è andato in piazza Arbarello e se n’è andato. Il tempo di mettermi alla guida e girare attorno alla piazza e da allora non l’abbiamo più visto. Non sappiamo più cosa”, ha dichiarato la moglie.
Il caso di Sergio Brogiato si è concluso con la tragica scoperta del suo corpo senza vita nei boschi di Verolengo. Gli investigatori continuano a cercare risposte sulle circostanze della sua morte.
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