Continuano a emergere nuovi dettagli sulla morte di Liam Payne. Il cantante e ex membro degli One Direction è morto a 31 anni dopo essere caduto dalla sua stanza d’albergo a Buenos Aires. Secondo le ultime notizie di TMZ e People, l’artista avrebbe usato “potenti droghe allucinogene” che gli avrebbero provocato attacchi psicotici e allucinazioni. L’indagine su chi potrebbe avergli venduto la sostanza è ancora aperta.
Liam Payne sotto l’influenza di “potenti droghe” prima di morire
Secondo TMZ, Payne sarebbe stato sotto l’effetto del ‘Cristal’ poco prima della sua morte, una droga potente nota per causare attacchi psicotici e allucinazioni. Inoltre, la polizia ha spiegato che provoca in chi la usa “sensazioni di euforia e depressione estreme, rendendo spesso le persone aggressive”. Sembra quindi che i comportamenti del cantante e il caos nella sua stanza d’albergo siano legati all’assunzione di questa sostanza pericolosa, che potrebbe averlo portato a lanciarsi dal balcone del terzo piano. Al momento non ci sono conferme definitive.
Chi avrebbe potuto procurare la droga a Payne: sospetti su un dipendente dell’hotel
Dopo la scoperta della droga nella stanza di Payne, sono partite indagini per capire chi gliela avesse fornita. Secondo People, che ha contattato una fonte interna, sembra che una persona che lavora nell’hotel CasaSur, dove Payne soggiornava e dal quale si è gettato, possa avergli dato le sostanze. “Ci sono prove che suggeriscono che un dipendente dell’hotel abbia fornito la droga a Payne. A breve potrebbe esserci un’incriminazione per spaccio di droga”, ha riferito il sito americano, mentre le indagini proseguono.
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