Controcopertina

L’Hotel non le piace nemmeno! Ilaria Salis e la stravagante richiesta del suo babbo: con la scusa che teme ritorsioni



Durante una tappa della campagna elettorale a Bari, il padre dell’attivista candidata alle Europee nella lista Alleanza Verdi e Sinistra, Roberto Salis, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione di sua figlia, attualmente ai domiciliari a Budapest. Ha sottolineato l’importanza che il governo italiano si occupi della difesa dei cittadini italiani all’estero, in particolare in situazioni di pericolo come quella vissuta da Ilaria.



Salis ha dichiarato che Ilaria ha contattato l’ambasciatore italiano chiedendo di essere trasferita presso l’ambasciata d’Italia a Budapest, al fine di evitare rischi di ritorsioni per i cittadini italiani che la stanno aiutando. Ha anche evidenziato il pericolo legato al fatto che l’indirizzo in cui Ilaria sta scontando i domiciliari sarebbe stato condiviso da un gruppo di naziskin tedeschi, mettendola ulteriormente in pericolo.

Rassicurando sulle condizioni di sua figlia, Salis ha affermato che Ilaria sta un po’ meglio rispetto al passato, ma è comunque molto provata e deve ancora recuperare la forma fisica. Ha anche evidenziato la difficoltà nel comprendere il suo stato psichico, sottolineando la premura di Ilaria nei confronti dei suoi genitori e la mancanza di segnali di debolezza da parte sua.

Salis ha lanciato un appello affinché si reagisca con forza a situazioni di soprusi da parte di stati dittatoriali, sottolineando l’importanza di contestare regole ingiuste o sbagliate. Ha evidenziato la gravità della situazione in cui ci si trova in Europa nel 2024, con la tolleranza di atti considerati apologia del nazismo in alcuni paesi.

Ilaria Salis, attivista e candidata alle Europee, è attualmente al centro di una delicata situazione legata ai domiciliari a Budapest, suscitando preoccupazione e richiedendo interventi da parte delle autorità italiane per garantire la sua sicurezza e quella dei cittadini italiani coinvolti.



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