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Le ultime parole del giovane di 15 anni prima del suicidio a causa del bullismo: “Ho chiesto aiuto al professore ma non mi ha dato ascolto”



Dopo il dolore, le accuse e le denunce, oggi è il giorno del lutto a Senigallia per l’ultimo saluto al 15enne morto suicida a causa di atti di bullismo a scuola. I funerali si svolgeranno giovedì pomeriggio alle 15 presso la chiesa della frazione di Montegnano. Dopo l’autopsia, che ha confermato la morte per un colpo di arma da fuoco autoinflitto con l’arma del padre, la salma del giovane è stata restituita alla famiglia.



Lutto cittadino a Senigallia per i funerali del 15enne. In occasione dei funerali, il comune ha indetto il lutto per oggi per mostrare solidarietà alla famiglia del ragazzo. Oggi, giovedì 17 ottobre, l’intera comunità si riunirà attorno alla famiglia per rendere omaggio al giovane, con le bandiere degli edifici pubblici, incluse le scuole, abbassate a mezz’asta per tutta la giornata e un minuto di silenzio osservato in consiglio comunale. Anche ieri, nelle scuole della zona, tra cui l’istituto frequentato dal ragazzo, è stato osservato un minuto di silenzio.

Gli atti di bullismo a scuola sono ora sotto indagine per accertare se ci siano elementi per una denuncia di istigazione al suicidio. L’inchiesta è iniziata dopo la denuncia dei genitori, che affermano che il 15enne è stato vittima di bullismo da parte di alcuni compagni. In particolare, tre ragazzi avrebbero preso di mira il giovane con insulti continui e anche violenze fisiche.

Atteggiamenti che hanno colpito emotivamente il 15enne e, secondo i genitori, lo avrebbero portato al suicidio. Il ragazzo aveva condiviso la sua sofferenza con la madre, dicendo: “Mi hanno preso di mira, non mi danno pace, non voglio più andare in quella scuola”, in alcuni messaggi consegnati agli inquirenti e aveva anche informato alcuni docenti, i quali però non avrebbero preso provvedimenti.

L’ultimo messaggio del giovane diceva: “L’ho spiegato al prof ma lui non mi ascolta.” Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il 15enne avrebbe scritto questo in uno degli ultimi messaggi. Tuttavia, i dirigenti scolastici hanno dichiarato di non aver ricevuto segnalazioni e nessuno ha attivato l’allerta nell’istituto. Tra le ipotesi, c’è anche quella di un brutto voto che avrebbe aggravato la già precaria situazione psicologica del giovane. Alcuni compagni confermano questa versione, ma l’avvocato della famiglia sottolinea che il voto negativo è arrivato dopo la notizia del suicidio e il ragazzo quindi non poteva saperlo.



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