Emanuela B.C’è un lato di Antonella Mosetti che va oltre il bagliore dei riflettori televisivi, un lato che ha deciso di aprirsi al mondo senza filtri e convenzioni. Recentemente ospite de La Zanzara, la 48enne ex stella di Non è la Rai ha condiviso con franchezza la sua decisione di allontanarsi dalla televisione tradizionale.
“Non faccio più la televisione, ho lavorato con chiunque, con Irene Ghergo e Gianni Boncompagni, ho lavorato con Mike Bongiorno, mi hanno proposto altri reality da anni ma mi rompo a farli perché non li amo”, ha dichiarato. Un’affermazione che sottolinea la sua ricerca di autenticità, lontana dai riflettori che spesso la chiamano solo per reality show senza sostanza.
In un momento di grande sincerità, Mosetti ha anche toccato un argomento delicato: le molestie subite da un regista di fama, scomparso poco dopo l’incidente. Un ricordo doloroso che evidenzia le sfide nascoste dietro le luci della ribalta.
Ma Antonella ha deciso di prendere in mano il suo destino, abbracciando la piattaforma OnlyFans. “Con OnlyFans ci mangio”, ha affermato con una franchezza disarmante. Per coloro che vogliono vedere un nudo integrale, però, c’è un prezzo da pagare: 10mila euro. Un modo diretto di sottolineare il valore del proprio corpo e la distinzione tra sensualità e pornografia.
Quando le è stato chiesto come guadagna, la risposta di Mosetti è stata altrettanto schietta: “Coi miei social e la mia immagine. Non sono influencer, ma guadagno con le tette, il culo e la faccia da zozza, la fanno tutte e ti porta lavoro. Mantengo mia figlia solo con quello”. Una realtà senza fronzoli, lontana dall’immagine glamour di molte star dei social media.
Il passaggio a OnlyFans è stato per Antonella un modo di sottrarsi agli stereotipi e di gestire la sua immagine con trasparenza. Ha sottolineato come molte colleghe televisive abbiano seguito la stessa strada, anche se spesso dietro pseudonimi. Mosetti ha scelto di andare controcorrente, usandoci il proprio nome e rifiutando di entrare nel mondo del porno.
Ma non è solo questione di carriera. Quando si parla di relazioni, Antonella rivela una vulnerabilità inaspettata. “Sono stata sette anni con Aldo Montano ed è stato l’unico amore importante della mia vita. Per il resto, l’ho data sempre a quelli sbagliati, ma mai a quelli giusti”. Una confessione che umanizza una figura spesso giudicata solo in base all’apparenza.
Infine, Mosetti lancia una frecciatina giocosa ai conduttori: “Se siete potenti, ve la dò”. Un modo di sottolineare il bisogno di connessioni autentiche, anche nel mondo spesso artificiale della televisione.
In un’epoca in cui l’autenticità è una risorsa rara, Antonella Mosetti si pone come un esempio di donna che abbraccia la sua verità, senza paura di rompere gli schemi predefiniti. La sua storia è un invito a riflettere su come la società giudichi e categorizzi le donne, e su come ognuna di loro abbia il diritto di scrivere la propria narrazione, lontana da stereotipi e preconcetti.
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