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La storia di Luca, nato due volte: “Prima l’hanno operato per salvarlo e poi rimesso nella mia pancia”



La storia unica di una madre e del suo bambino, Luca, che ha affrontato sfide incredibili dopo una nascita prematura e un intervento salvavita

Laura Coffee ha raccontato l’incredibile esperienza del suo bambino Luca, un piccolo che sembra provenire da una fiaba, essendo nato due volte: la prima volta dopo 27 settimane di gravidanza, per essere operato, e poi nuovamente a 38 settimane, con la speranza di tornare a casa in famiglia dopo otto giorni in terapia intensiva.



La storia di Luca affetto da una malattia congenita

Luca è un bambino che ha iniziato la sua vita in modo molto diverso dalla maggior parte dei neonati. Sua madre, Lisa Coffee, solo 23 anni e residente nel Kent, ha scoperto di essere in gravidanza durante una normale visita di controllo. Tuttavia, la gioia della maternità è stata oscurata dalla diagnosi di una malformazione congenita: la spina bifida.

Questa condizione si verifica quando la colonna vertebrale del feto non riesce a svilupparsi correttamente, lasciando una fessura attraverso cui può scivolare il midollo spinale, causando seri problemi motori e funzionali. Informata di questa situazione preoccupante, Lisa ha sperato e temuto, confrontandosi con la possibilità di un futuro incerto per il suo bambino.

Alla 27esima settimana di gravidanza, i medici hanno deciso di intervenire per salvare Luca. Così, per la prima volta, il neonato è stato estratto dall’utero per sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. Questo processo di chirurgia fetale, una branca innovativa della medicina che mira a trattare malformazioni e rischi per la vita del nascituro, è piuttosto raro. È stato spiegato dalla dottoressa Hana Patel che tali interventi si verificano in una gravidanza ogni mille circa.

Dopo l’operazione, il piccolo Luca è stato riposto nuovamente nel ventre materno della mamma, dove ha continuato a crescere fino alla trentottesima settimana. Al momento della nascita, avvenuta poco prima del termine, i medici e la famiglia hanno accolto il bambino con grande emozione. Nonostante la sua prima esperienza di vita in un ambiente ospedaliero e il successivo periodo di otto giorni in terapia intensiva neonatale, per Lisa questo era solo l’inizio del suo miracolo personale.

Oggi Luca ha già compiuto un anno. Sfida le aspettative dei medici, che inizialmente avevano previsto che non sarebbe mai stato in grado di camminare. Sottoposto a numerosi interventi chirurgici e con sessioni regolari di fisioterapia, il piccolo ha cominciato a compiere i suoi primi passi, regalando un sorriso a tutti coloro che hanno seguito il suo viaggio.

Tuttavia, a Luca è rimasta una piccola complicazione: la malformazione di Chiari, una condizione rara in cui parte del cervelletto scivola lungo il canale spinale. La signora Coffee ha raccontato che “il suo cervelletto sta migliorando e oggi Luca ha solo un po’ di liquido nel cervello”. Fortunatamente, le sue condizioni sono stabili e non ha la necessità di procedure invasive come un drenaggio; la prossima risonanza magnetica è prevista per quando compirà due anni.

Durante l’intervista rilasciata al “The Sun”, Lisa ha condiviso le sue paure e speranze: “La gravidanza mi ha spaventata. Ho temuto che le diagnosi dei medici fossero verdetti ineluttabili”. Ma dalla nascita di Luca, ha trovato in lui un “piccolo miracolo”, capace di insegnarle che “tutto può succedere”. Oggi, la gratitudine caratterizza i suoi pensieri: “Luca è un bambino straordinario; sono immensamente grata per tutti i progressi che ha fatto”.

La dottoressa Patel, entusiasta del risultato ottenuto dall’intervento chirurgico, ha sottolineato l’importanza di tale tipo di medicina e si è complimentata con la famiglia di Luca, augurando loro un futuro luminoso. La storia di Luca rappresenta un esempio di resilienza e speranza, dimostrando che anche nelle sfide più difficili si possono trovare opportunità di felicità e amore.



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