I 157 studenti della scuola media ‘Serena’ di Treviso andranno a vedere il film Il ragazzo dai pantaloni rosa lunedì 4 novembre. I docenti hanno visto il film ieri, dopo che l’iniziativa, parte di un progetto contro il bullismo, ha sollevato qualche polemica.
La proposta di vedere il film è nata durante un consiglio di classe, dove i professori hanno informato i genitori sui costi dell’attività (4 euro a studente più 5 euro per il trasporto).
La dirigente Anna Durigon ha spiegato che il rinvio della proiezione è stata “una scelta di cautela, ma non abbiamo mai annullato l’appuntamento al cinema.” “I genitori hanno chiesto informazioni sul film e se i professori lo avessero già visto,” dice la preside. “Il cambiamento di data è venuto da qui, per fare un passaggio anticipato.”
La richiesta dei genitori ha portato a una disdetta temporanea. “Forse c’è stato un malinteso con i referenti del cinema; non volevamo disdire del tutto, ma solo fare una visione preventiva vista la richiesta dei genitori,” chiarisce Durigon.
“La preoccupazione dei genitori c’era,” conclude la dirigente Durigon, “ma si fidano della scuola. Hanno quindi chiesto ai docenti di valutare il progetto didattico per quell’occasione. Così è stato fatto. Tutte le posizioni mi sembrano legittime.” Anche il sindaco di Treviso, Mario Conte della Lega, ha commentato la questione, criticando le preoccupazioni di alcuni genitori.
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