La fidanzata di Jannick Sinner ha preso una decisione coraggiosa: ha deciso di non partecipare alle Olimpiadi di Parigi, nonostante fosse obbligata a rappresentare la sua nazione



Medvedev accetta l’invito, Kalinskaya e altri big dicono no

Mentre Daniil Medvedev, numero 4 del mondo, ha confermato la sua presenza ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024 come atleta neutrale, Anna Kalinskaya, fidanzata di Jannik Sinner, ha declinato l’invito insieme ad altri big del tennis russo come Andrey RublevKaren KhachanovDaria Kasatkina e Liudmila Samsonova. Questa decisione, che arriva dopo l’invasione russa dell’Ucraina, potrebbe essere vista come una piccola vendetta da parte di Vladimir Putin nei confronti del boicottaggio anti-russo del Comitato Olimpico Internazionale.



Atleti russi accettano di partecipare come neutrali

Oltre a Medvedev, hanno accettato di partecipare ai Giochi Olimpici come atleti neutrali Roman SafiullinPavel KotovEkaterina AlexandrovaDiana Shnaider e Mirra Andreeva. Rimangono ancora indecise Anastasia Potapova e Aryna Sabalenka, numero 3 del mondo, che nelle scorse settimane aveva fatto capire di non voler andare a Parigi senza la sua bandiera. Sarà invece presente Vika Azarenka, ex numero 1 del mondo.

L’amore tra Sinner e Kalinskaya sboccia a Wimbledon

Intanto, a Wimbledon, tiene sempre più banco la storia d’amore tra Sinner e Kalinskaya. Un mese fa, sugli spalti del Roland Garros, il 22enne italiano seguiva il match della sua fidanzata praticamente in incognito, con un cappuccio in testa come un rapper. Oggi, invece, tra un match e l’altro, Jannik e la 25enne Anna possono vivere la loro relazione alla luce del sole, con passeggiate nei vialetti e foto di coppia concesse ai fan, in attesa di quelle da pubblicare sui social. Un bel salto in avanti per la loro storia d’amore.La decisione di alcuni atleti russi di non partecipare alle Olimpiadi di Parigi 2024, nonostante l’invito del CIO, sottolinea la delicata situazione geopolitica e le conseguenze che l’invasione russa dell’Ucraina sta avendo anche nel mondo dello sport. Mentre alcuni atleti hanno accettato di gareggiare come neutrali, altri hanno preferito declinare l’invito, probabilmente per ragioni di coscienza o per evitare polemiche. Questa vicenda dimostra ancora una volta come lo sport sia sempre più influenzato da dinamiche politiche e internazionali.



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