Due carabinieri fuori servizio si sono imbattuti in una scena preoccupante nel centro di Bressanone, in provincia di Bolzano, durante il tardo pomeriggio di martedì 10 dicembre. Una donna era distesa sul marciapiede, palesemente sotto l’effetto dell’alcol, e accanto a lei si trovava una bambina di appena due anni, lasciata completamente senza supervisione. L’intervento tempestivo dei militari ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, mettendo in salvo la piccola.
I due carabinieri stavano camminando per la città quando hanno notato la donna accasciata a terra. Inizialmente, preoccupati per le sue condizioni di salute, si sono avvicinati per verificare cosa fosse accaduto. Solo allora hanno notato la presenza della bambina, che appariva disorientata e incapace di comprendere quanto stava accadendo intorno a lei. I militari hanno immediatamente preso in custodia la minore e hanno richiesto l’intervento dei colleghi in servizio.
La donna e la bambina sono state accompagnate alla caserma dei Carabinieri di Bressanone per procedere con l’identificazione e gli accertamenti necessari. Durante queste verifiche, è emerso che la donna, una 55enne, era la bambinaia incaricata di prendersi cura della piccola. Tuttavia, le sue condizioni erano tali da rendere evidente uno stato di grave ubriachezza. Gli esami effettuati successivamente al pronto soccorso hanno confermato un tasso alcolemico superiore a 3 grammi per litro, un livello estremamente elevato.
Per la donna sono scattate sia una sanzione amministrativa per ubriachezza sia una denuncia formale all’autorità giudiziaria per il reato di abbandono di minore. Questo episodio ha sollevato interrogativi sull’idoneità della donna a svolgere il ruolo di bambinaia e sulla necessità di controlli più rigorosi su chi si occupa di minori.
Nel frattempo, i carabinieri hanno contattato la madre della bambina, che è stata convocata in caserma. La donna, ignara di quanto fosse accaduto, è arrivata visibilmente scossa ma sollevata nel poter riabbracciare sua figlia. Ha espresso profonda gratitudine nei confronti dei militari per il loro intervento che ha garantito la sicurezza della piccola.
Il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bressanone, il Capitano Ottavio Tosoni, ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo svolto dai carabinieri nella comunità: “Questo intervento dimostra quanto i nostri Carabinieri siano sempre pronti a intervenire, indipendentemente dalle circostanze. È il senso del dovere e della responsabilità che rende il nostro ruolo così importante nella società.”
L’episodio ha suscitato reazioni contrastanti nella cittadina altoatesina. Da un lato, molti cittadini hanno elogiato l’operato dei carabinieri, sottolineando come la loro prontezza abbia evitato conseguenze potenzialmente tragiche per la bambina. Dall’altro lato, non sono mancate critiche sull’affidamento della minore a una persona che si è dimostrata evidentemente inadeguata.
Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, la donna era stata vista in stato confusionale già nelle ore precedenti. Tuttavia, nessuno avrebbe immaginato che fosse responsabile di una bambina così piccola. Questo episodio evidenzia l’importanza di essere vigili e di segnalare situazioni sospette alle autorità competenti.
La madre della bambina ha dichiarato di non aver mai avuto dubbi sulla professionalità della donna fino a quel momento. “Non avrei mai pensato che potesse succedere qualcosa del genere. Sono profondamente grata ai carabinieri per aver messo in salvo mia figlia”, ha detto con commozione.
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