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Khelif conquista i punti necessari contro l’ungherese Hamori e si qualifica per la finale. Le emozioni di Imane: «Lotto per la dignità di ogni donna»



Imane Khelif ha vinto per decisione unanime contro l’ungherese Anna Luca Hamori e accede così alle semifinali nella categoria 66 kg, esprimendo la sua emozione con lacrime al termine del match.



Imane Khelif ha prevalso per decisione unanime sull’ungherese Anna Luca Hamori, guadagnando il pass per le semifinali nella categoria 66 kg, il che le assicura una medaglia ai prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024. L’atleta algerina, visibilmente emozionata, ha pianto all’uscita dal ring, segno evidente della pressione subita negli ultimi giorni a seguito del combattimento contro Angela Carini.

All’Arena Paris Nord, è stato possibile osservare numerose bandiere algerine, mentre Khelif ha subito controllato il ritmo dell’incontro con determinazione. L’ungherese non ha mai avuto reali possibilità di vittoria e al termine del match è avvenuto anche un abbraccio tra le due atlete.

Khelif, in lacrime, ha cercato conforto sulla spalla del suo allenatore Pedro Diaz; nel prossimo turno affronterà la pugile thailandese Janjaem Suwannapheng.

Luca Hamori ha rivolto accuse contro Imane Khelif nelle ore antecedenti al match dei quarti di finale delle categorie pesi welter femminili alle Olimpiadi di Parigi 2024, pubblicando un video molto critico su TikTok. L’ungherese, dopo aver rimosso tutte le sue storie e disattivato i commenti su Instagram, ha diffuso questo video contro l’atleta algerina.

“Domani devo combattere contro un uomo. È stato dimostrato che Imane Khelif è un uomo. Nel 2023 è stata squalificata”, ha esordito Hamori in questo video, che è stato rapidamente ripreso in tutto il mondo, alimentando ulteriormente le polemiche legate all’incontro dell’atleta algerina contro Angela Carini.

Il Comitato Olimpico algerino ha presentato una denuncia per i contenuti offensivi di Hamori nei confronti di Khelif, e il CIO ha avviato un avvertimento all’ungherese prima di prendere ulteriori provvedimenti.

Queste sono state le parole di Imane Khelif dopo la vittoria: “È una questione di dignità e onore per ogni donna. Tutto il popolo arabo mi conosce da anni. Da lungo tempo partecipo alle competizioni della federazione internazionale di pugilato, dove sono stata trattata ingiustamente. Ma io ho Dio.”



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