Investita da un furgone mentre stava accompagnando la figlia all’asilo, una donna di 21 anni insieme alla sua bambina di meno di due anni è attualmente ricoverata in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia.
L’incidente, avvenuto lunedì 30 settembre poco prima delle sette del mattino, si è verificato a Rivalta di Casale, nella prima periferia di Reggio. Madre e figlia, di origini ghanesi, erano partite da Quattro Castella, che dista circa 11 chilometri da Rivalta.
Le due avevano utilizzato l’autobus extraurbano per raggiungere il Comune vicino, dove la bambina frequenta il nido Genoveffa Cervi. Una volta scese alla fermata di via Mariti della Bettola, sull’ex strada statale 63, hanno attraversato la strada sulle strisce pedonali, con la madre probabilmente in braccio alla piccola.
All’improvviso, mentre il bus era ancora fermo, un furgone guidato da un 50enne è uscito dalla carreggiata e le ha travolte. L’impatto è stato molto violento, tanto che madre e figlia sono state scaraventate a terra, colpendo la testa. Le loro condizioni sono apparse subito gravi.
I soccorsi sono intervenuti rapidamente: il 118 ha inviato sul posto un’ambulanza e un’automedica. Come riportato da Il Resto del Carlino, entrambe le vittime sono state trasportate d’urgenza all’Arcispedale Santa Maria Nuova, dove sono attualmente ricoverate in prognosi riservata.
Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno effettuato rilievi e avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente, cercando di accertare le cause e le eventuali responsabilità. Il conducente del furgone ha eseguito gli esami tossicologici di routine, risultando negativo.
Non è stata disposta alcuna sospensione della patente di guida, anche se potrebbe avvenire una volta che le vittime escono dalla prognosi. Alla polizia locale, l’uomo ha dichiarato di non aver visto mamma e figlia sulle strisce pedonali. Non sembrano esserci testimoni oculari dell’accaduto.
Negli ultimi giorni, Reggio Emilia e provincia hanno registrato un’escalation di incidenti, con cinque episodi in soli due giorni e mezzo. Tre persone hanno perso la vita e due sono rimaste gravemente ferite. Sabato 28 settembre alle 22, un motociclista ha perso la vita dopo essersi schiantato contro un palo della luce.
Una 33enne che viaggiava con lui ha subito una grave amputazione a una gamba ed è attualmente in condizioni critiche all’ospedale Maggiore di Parma. La mattina seguente, un 75enne è deceduto mentre era alla guida della sua Bianchina d’epoca, tamponato da un’altra auto che lo ha fatto sbandare, finendo nel canale agricolo a fianco della strada. I traumi subiti erano troppo gravi e non c’è stato nulla da fare per l’anziano.
Il terzo morto è stato un 58enne a Correggio, che ha perso il controllo della sua auto in via Pio La Torre, schiantandosi contro un muretto di cemento e morendo praticamente sul colpo.
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