Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, è stata arrestata in Pakistan dopo essere stata condannata in Italia all’ergastolo per l’omicidio della figlia. La sua latitanza è terminata grazie alla collaborazione tra Interpol e la polizia federale pakistana.
La fuga e l’arresto Shaheen, 51 anni, era latitante da quando Saman Abbas è scomparsa e poi trovata assassinata a Novellara, nella provincia di Reggio Emilia. Dopo l’omicidio, Shaheen e suo marito fuggirono in Pakistan da Milano Malpensa. Mentre il padre di Saman è stato arrestato in Pakistan e estradato in Italia, Nazia è rimasta latitante fino ad ora.
Il caso di Saman Abbas Saman Abbas, 18 anni, è stata uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021. Il caso ha attirato l’attenzione internazionale per la sua natura tragica e le implicazioni culturali legate al rifiuto delle nozze combinate da parte di Saman.
Procedimenti in corso Ora che è stata arrestata, Nazia Shaheen dovrà affrontare il processo di estradizione a Islamabad, che potrebbe durare diversi mesi. I giudici della Corte d’Assise di Reggio Emilia hanno suggerito che potrebbe essere stata proprio la madre l’esecutrice materiale dell’omicidio, sottolineando la gravità delle accuse.
L’importanza della giustizia Le autorità italiane, con l’assistenza dell’Interpol, hanno continuato a cercare Nazia Shaheen attivamente. È fondamentale portare tutti i responsabili davanti alla giustizia per fare luce su questo tragico evento e assicurare che vengano puniti adeguatamente per i loro crimini.
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