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In ospedale a causa di un forte mal di schiena, Marica è deceduta all’età di 36 anni due giorni dopo le dimissioni: è stata disposta un’autopsia



L’autopsia sarà determinante per chiarire le cause del decesso di Marica Remoli, giornalista di 36 anni, deceduta nella propria abitazione a Montefalco (Perugia) solo due giorni dopo le dimissioni dall’ospedale di Spoleto, dove era stata ricoverata per tre settimane a causa di intensi dolori alla schiena. Le indagini sono attualmente in corso.



Marica Remoli ha trascorso 21 giorni in ospedale a causa di forti dolori alla schiena. Purtroppo, dopo sole 48 ore dal ritorno a casa, è avvenuto il decesso. L’accaduto ha suscitato cordoglio a Montefalco e ha sollevato interrogativi sulle circostanze della morte di Marica Remoli, un’esperta di comunicazione. L’autopsia sarà condotta per stabilire cosa sia realmente accaduto; la procura di Spoleto, sotto la direzione del procuratore Claudio Cicchella, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti e ha incaricato un medico legale per eseguire le necessarie indagini tecniche.

La donna, recententemente tornata in Italia dopo un’esperienza professionale in Olanda, aveva lamentato a lungo problemi persistenti alla schiena, che l’avevano anche costretta a un periodo di immobilizzazione. Era stata ricoverata presso l’ospedale di Foligno per tre settimane a causa di lombosciatalgia associata a un’ernia del disco. Subito dopo il suo ritorno a casa, aveva condiviso un post sui social in cui esprimeva ottimismo riguardo alla sua condizione: “In termini di salute sto facendo progressi: ho iniziato di nuovo a camminare e la mia lombosciatica è molto meno dolorosa. I medici dicono che abbiamo superato l’emergenza”.

Tuttavia, due giorni dopo, si è verificato il decesso improvviso. L’autopsia è scheduled per venerdì. Attualmente non ci sono indagati, né medici né sanitari. Sono stati i familiari della donna a richiedere gli accertamenti per fare chiarezza sulla tragedia, senza accusare nessuno; non hanno infatti formalizzato alcun esposto né si sono avvalsi di consulenti propri.

Innumerevoli messaggi di cordoglio sono stati espressi sui social dai familiari e amici di Marica. “Marica, io non avevo ascoltato il tuo ultimo audio. L’ho sentito oggi, cercando la nostra ultima conversazione di qualche giorno fa. Di corsa, come se volessi capire se c’era ancora tempo per risponderti. Ho sentito la tua voce quando ormai non c’eri più da nessuna parte, come in un gioco di specchi che ad un certo punto si rompono e non si può più uscire da dove si è, anche se intorno tutto riflette”, ha scritto, tra molti, Anna.



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