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In occasione dell’allenamento l’unico atleta sullo stesso livello era un maschio Questo è quanto riportato da Rafa Lozano, ex olimpionico e attuale commissario tecnico della squadra femminile di Spagna riguardo al caso di Imane Khelif



Rafael Lozano su Khelif e Lin Yu-Ting: “È venuta in CAR e le ragazze non potevano boxare con lei. Non è giusto.”



Rafael Lozano, l’ultimo pugile spagnolo a vincere una medaglia olimpica e attuale allenatore della nazionale, ha discusso della controversia odierna riguardante un pugile intersessuale durante un intervento su Radio MARCA.

La boxe rappresenta uno dei temi più significativi di questi Giochi Olimpici di Parigi. In Spagna, si celebra con entusiasmo la medaglia di Reyes Pla e si nutre la speranza di ulteriori successi, ma a livello globale ci si concentra su nomi specifici: Imane Khelif e Lin Yu-Ting.

Rafa Lozano, commissario tecnico della Nazionale, ha espresso in termini inequivocabili su Radio MARCA il suo punto di vista sulla situazione attuale nel suo sport: “Non lo vedo giusto, non lo vedo equo. Ognuno può pensarla come vuole, ma questa è la mia opinione.”

Lo stesso Rafa Lozano ha affrontato la problematica con i suoi atleti: “Stavano conducendo un ritiro qui a La Blume e non siamo riusciti a metterla in contatto con nessuno. L’abbiamo inserita in un incontro con Jennifer Fernández e le ha inflitto un infortunio. Con chiunque l’abbiamo abbinata, ha riportato danno. Abbiamo fatto combattere José Quiles ed è stato un incontro equilibrato. Dal mio punto di vista, non lo ritengo giusto,” ha affermato l’allenatore.

L’immagine della situazione ha fatto il giro del mondo e susciterà numerose analisi. Ciò è avvenuto dopo che l’italiana Angela Carini ha abbandonato il ring e ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il combattimento, esprimendo il disagio delle combattenti nel settore femminile: “Mi ha fatto molto male,” e “non è giusto,” ha dichiarato al momento della lettura del verdetto dei giudici. In seguito, ha negato il saluto a Khelif al termine del combattimento. Più tardi, ha affermato: “Mai nella mia vita sono stata colpita così forte, ora spetta al CIO giudicare,” ha concluso.



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