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Ilaria Salis ha ottenuto la libertà, senza il braccialetto elettronico. quando tornerà in italia? il padre: «facciamo festa a casa»



La polizia ungherese ha rimosso il braccialetto elettronico a Ilaria Salis, permettendole di tornare in Italia. L’europarlamentare di Avs festeggerà il suo 40esimo compleanno a casa.



Ilaria Salis è finalmente libera. Secondo quanto appreso dall’ANSA, la polizia ungherese ha lasciato il domicilio della Salis a Budapest dopo averle rimosso il braccialetto elettronico. La richiesta di scarcerazione era stata presentata dal suo avvocato ungherese, Gyorgy Magyar, subito dopo la sua elezione come eurodeputata con Avs. Questa mattina, Salis è stata liberata dalla detenzione domiciliare.

Ilaria Salis, arrestata l’11 febbraio 2023 con l’accusa di far parte di un’associazione criminale e di aver partecipato a due aggressioni nei confronti di militanti di estrema destra a Budapest, ha trascorso oltre 15 mesi in carcere. Successivamente, le è stata concessa la misura cautelare ai domiciliari. Dopo la sua elezione al Parlamento europeo con oltre 175.000 preferenze, Salis ha atteso la proclamazione ufficiale e i documenti che certificassero il suo nuovo status.

Quando torna in Italia?

Ora Ilaria Salis può finalmente tornare in Italia. Si prevede che rientrerà entro lunedì 17 giugno, giorno del suo 40esimo compleanno. La sua famiglia aveva già acquistato i biglietti per raggiungerla a Budapest per festeggiare, ma ora potranno celebrare insieme in Italia.

La gioia del padre

«Faremo i festeggiamenti del suo compleanno a casa. Vado a prenderla e la porto a casa io», ha dichiarato Roberto Salis all’ANSA. La notizia della liberazione della figlia, che potrà finalmente tornare in Italia dopo 16 mesi di detenzione in Ungheria, ha riempito di gioia la famiglia. «Sono molto contento», ha aggiunto il padre, «sto cercando di organizzare il rientro il più velocemente possibile. Ho lavorato in sordina, ma non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. E invece mi ha chiamato l’avvocato Magyar per dirmi che la polizia stava andando a liberarla. E ora vado a prenderla».

L’elezione con Avs

Pochi giorni fa, Ilaria Salis aveva condiviso sui social un post per celebrare la sua elezione alle europee. «Non riesco ancora a crederci né a descrivere la mia emozione. Non potrò mai ringraziare abbastanza tutte le persone che mi hanno sostenuto con il loro voto. Il mio primo pensiero va a tutte le persone detenute in Italia e all’estero e ai loro diritti. A chiunque combatte per la libertà e l’uguaglianza e si trova a subire ingiustizie. L’antifascismo, oltre che un valore umano e una prospettiva politica, è anche una comunità resistente e solidale. Abbiamo dimostrato che la solidarietà non è uno slogan vuoto, ma qualcosa di concreto e tangibile. Una potenza che, se ci crediamo e se vogliamo, può davvero migliorare il mondo. Mentre le destre radicali avanzano in tutta Europa è necessario battersi per cambiare radicalmente lo stato di cose presenti. Io sono pronta per fare la mia parte. Questa forza collettiva e coraggiosa che si è manifestata nei miei confronti, dobbiamo essere capaci di rafforzarla e diffonderla ovunque, in Italia, in Europa e nel mondo intero».



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