L’account Instagram di Maria Rosaria Boccia è salito alla ribalta, passando da qualche migliaio di follower a ben 126.000 in poche settimane. “Un Paese ostaggio di un profilo Instagram”, ha commentato Agnese Pini, riferendosi all’interesse suscitato dai contenuti di Boccia sul caso Sangiuliano. Questa notorietà, però, ha attirato anche attenzioni poco lecite. Alcuni hanno iniziato a sfruttare il suo nome per altri scopi, e nemmeno le dimissioni del ministro sembrano aver diminuito l’interesse nei suoi confronti. Su Instagram, il suo profilo ufficiale è @mariarosariabocciaofficial, dotato di spunta blu, e con una bio che inizia con “Presidente FashionWeekMilanoModa”. Tuttavia, Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, ha chiarito che tale organizzazione non ha alcun legame con la Fashion Week
Su TikTok, compaiono due profili che portano il suo nome. Uno di questi, con 281 follower e vecchi video risalenti al 2020, sembra autentico. Il secondo profilo, invece, con 14.600 follower e oltre 120.000 like, si chiama Maria.Rosaria.Boccia e solleva molti dubbi. Questo account, creato a luglio, ha pubblicato un numero impressionante di video e, prima dell’affaire Boccia, condivideva contenuti di ogni tipo, comprese dichiarazioni false attribuite a personaggi pubblici come Paola Egonu e Ilaria Salis. Si tratta chiaramente di fake news, create per generare interazioni sfruttando nomi noti.
Negli ultimi tempi, il profilo ha iniziato a concentrarsi sui contenuti di Boccia, ripubblicando frasi e post della donna, inclusi commenti su altri politici, e persino inventando dichiarazioni mai fatte. Tra queste, spicca una finta storia d’amore con il ministro Francesco Lollobrigida. È probabile che il traffico di questo account sia stato alimentato proprio da queste fake news. Tuttavia, il vero scopo del profilo appare evidente: il link nella bio rimanda a una pagina commerciale che si occupa di compravendita di oro a domicilio.
Su TikTok è possibile modificare il nome del profilo, ma non si può risalire alla cronologia dei cambiamenti. Dai video più vecchi, però, emerge che il nome iniziale era più vicino a quello dell’attività di Compro Oro. Sebbene non vi siano prove definitive per affermare che questa attività sia una truffa, alcuni segnali destano sospetti. Il sito web collegato è simile ad altri portali con nomi affini e l’indirizzo indicato conduce a una via dello shopping di Milano dove, però, non sembra esserci traccia di un negozio fisico. Una cosa è certa: questa pagina sta sfruttando il caso Boccia – Sangiuliano per attirare traffico a un sito apparentemente non legato a nessuno dei protagonisti della vicenda.
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