Con il lancio della sua nuova canzone “L’infanzia difficile di un benestante”, Fedez ha finalmente chiarito le motivazioni dietro la rottura della sua amicizia con Tony Effe. Il brano, pubblicato ieri sera, offre uno sguardo dettagliato ai conflitti tra i due artisti, iniziati con una serie di scambi accesi sui social. Fedez ha deciso di esprimere il suo disappunto attraverso la musica, rivelando fatti e retroscena, mentre era in studio con la presenza di Taylor Mega, ex compagna di Tony Effe.
Fedez avanza le sue accuse in modo diretto, a partire da presunti messaggi inappropriati inviati a Chiara Ferragni, fino ad affrontare insulti di natura razziale e presunte minacce di ritorsione contro Iovino. La canzone diventa un palcoscenico per il rapper per denunciare quelli che considera comportamenti inaccettabili, tra cui anche le dirette menzogne sul suo “passato di strada”.
Il rapper non perde tempo nel far sentire la sua voce, parodiando il modo di parlare di Tony Effe: “Sei proprio carino, un tipo da Cioè. Ti arrabbierai guardando questo video. E alla fine dirai solo “tipo, cioè”.” Quindi accusa Tony di avere problemi di droga e di aver ricevuto il suo aiuto per oltre tre anni. Non manca il riferimento al momento in cui i membri della Dark Polo Gang, di cui Effe era parte, lanciarono insulti razzisti nel 2016: “Insulti razziali, poi palco con Ghali?” evidenzia Fedez.
Il rapper prosegue con frasi provocatorie e irriverenti, rimarcando il comportamento di Tony: “Tony, Tony, mi fai i dispetti. Mhm, che c*o ti aspetti? Hai passato più tempo a farti la ceretta, che a farti Vittoria Ceretti.” Ritorna anche sulla questione delle dipendenze, aggiungendo che “Ti fai di ca, non sei affamato” e sottolinea una supposta mancanza di autenticità nel suo attuale stato di vita.
Fedez fa anche riferimento a Chiara Biasi, con cui Tony Effe ha avuto una breve relazione: “Con Chiara Biasi a farti di ka. Parlate di gossip, vi fate la piega.” Ma non è tutto: la rima successiva parla della loro relazione passata: “Eri tu la mia b*h, non Taylor Mega.” Riferimenti alla famosa paghetta di 150 euro settimanali di Tony Effe chiudono il cerchio sulle critiche, enfatizzando il contrasto tra i loro background.
Fedez conclude utilizzando un tono sarcastico, rifiutando l’immagine di gangster che Tony tenta di rappresentare: “Vengo dalla m***a, true story. Tu giochi a fare il gangsta, Toy Story.” L’ultimo verso si rivolge direttamente al rapper romano: “Andavi a calcetto con Damante nel ruolo di infame,” mettendo in luce il legame tra i due e ridicolizzando le sue scelte di vita.
Questo brano non solo svela il profondo malcontento tra Fedez e Tony Effe, ma alimenta anche discussioni più ampie su vulnerabilità, autenticità e le complessità delle relazioni nel mondo della musica. Con questo pezzo, Fedez porta alla luce dinamiche che si intrecciano con le realtà della cultura pop e delle loro esperienze personali, raccontando di un’amicizia rovinata da ego e malintesi.
Add comment