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“Il suo mastino è senza guinzaglio” e viene malmenato dal padrone in pizzeria



Un uomo di 63 anni, avvocato, è stato brutalmente aggredito in una pizzeria a Roma davanti ai suoi due gemelli di 10 anni. L’aggressione è avvenuta dopo che l’uomo ha rimproverato il padrone di un cane molosso entrato in pizzeria senza guinzaglio e museruola. La vittima ha riportato gravi lesioni ed è stata ricoverata in ospedale, con una prognosi di 15 giorni.



Il racconto della vittima

L’avvocato ha raccontato di aver chiesto al proprietario del cane di legare l’animale, poiché la moglie e i bambini avevano avuto paura. In risposta, l’uomo è stato insultato e successivamente aggredito fisicamente dal padrone del cane. Durante l’aggressione, l’uomo è stato colpito alla testa, al volto e alla nuca, mentre il cane ha cercato di morderlo. L’aggressore ha anche tentato di appiccare il fuoco ai capelli della vittima con un accendino e ha lanciato una bottiglia di vetro contro di lui.

La denuncia e la polemica sull’intervento della polizia

Dopo l’aggressione, l’avvocato ha deciso di sporgere denuncia presso i carabinieri. Tuttavia, si è mostrato indignato per il fatto che l’aggressore non sia stato arrestato immediatamente. La polizia è intervenuta dopo circa trenta minuti dalle prime chiamate al 112, identificando l’aggressore, ma senza procedere all’arresto.

Le polemiche sulla mancata protezione della vittima e sul trauma subito dai bambini

La vicenda ha sollevato polemiche riguardo alla mancata protezione della vittima da parte delle forze dell’ordine e al trauma subito dai bambini che hanno assistito all’aggressione del padre. L’avvocato si è chiesto quale insegnamento questa situazione possa offrire ai suoi figli, evidenziando la gravità dell’accaduto.

L’avvocato ha espresso la sua determinazione nel chiedere giustizia per l’aggressione subita e ha lanciato un appello affinché situazioni simili non vengano sottovalutate, sensibilizzando sull’importanza della sicurezza nei luoghi pubblici.

La vicenda ha suscitato indignazione e preoccupazione nell’opinione pubblica, sollevando importanti questioni legate alla sicurezza e alla tutela delle vittime di violenza nelle aree pubbliche.



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