Il padre di Clelia Ditano ha dichiarato: “L’ascensore si è bloccato e anche mia moglie ha rischiato di cadere”



Clelia Ditano, una giovane donna di 25 anni, ha perso la vita in un tragico incidente nell’ascensore del suo condominio, lasciando nel dolore il padre Giuseppe e la madre Giusy.Clelia Ditano era l’unica figlia di Giuseppe, ex falegname ora manovale, e di Giusy Angiulli, quest’ultima costretta su una sedia a rotelle a causa di una grave malattia. Il padre, Giuseppe, ha voluto raccontare con commozione chi fosse la sua amata figlia.



Secondo il padre, Clelia era una ragazza solare, che lavorava per mettere da parte i soldi e poter finalmente prendere la patente, desiderando diventare autonoma. Tra i suoi sogni, c’erano anche quello di trovare il suo principe azzurro e sposarsi. Era una giovane donna con ambizioni normali, come tante altre, ma che ora si sono tragicamente spezzate, insieme alla vita della famiglia.

Secondo il racconto del padre, l’ascensore del condominio in cui viveva Clelia a volte si bloccava, ma non era mai accaduto nulla di simile. Quando la ragazza non è rientrata a casa, la famiglia ha provato a chiamarla, scoprendo che era rimasta bloccata nel vano ascensore. Purtroppo, il peggio si è poi verificato.

Il padre ha anche rivelato che la moglie Giusy, costretta su una sedia a rotelle, aveva già aperto la porta dell’ascensore, rischiando di precipitare nel vano insieme alla figlia. Per fortuna, si è accorta in tempo che la cabina non era al loro piano, evitando una tragedia ancora più grande.

La richiesta di risposte

Ora Giuseppe vuole risposte su quanto accaduto. Sostiene di aver visto i fili dell’ascensore, ma di non sapere cosa abbia procurato il guasto. Nonostante l’impianto fosse stato visionato di recente, senza segnalare criticità, qualcuno dovrà spiegare cosa è realmente accaduto. La famiglia vuole capire come sia potuta accadere una simile tragedia, che ha portato via la vita di Clelia, una ragazza solare e ambiziosa, lasciando un vuoto incolmabile.Questa drammatica vicenda ha sconvolto l’intera comunità di Fasano, dove Clelia viveva, e ha sollevato interrogativi sulla sicurezza degli impianti di ascensori condominiali. La famiglia Ditano attende risposte e giustizia per poter dare un senso a questa perdita così improvvisa e dolorosa.



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