Controcopertina

Il anziano con disabilità malmenato da un ubriaco in centro: “Vergognoso e vergognoso”



Un anziano viene aggredito in pieno giorno in un parco pubblico a Torino, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza urbana e sulla gestione dei soggetti pericolosi.



Vicino a un paio di panchine nei giardini di piazza Giovanni Bottesini, a Torino, si trova una grossa chiazza di sangue: la testimonianza di una violenza scioccante avvenuta in pieno giorno. Nel primo pomeriggio di lunedì 17 giugno, un anziano è stato ferocemente aggredito da un uomo ubriaco, presumibilmente di origine nordafricana. L’aggressore ha avvicinato la vittima, nota ai residenti del quartiere Barriera di Milano, e l’ha picchiata brutalmente utilizzando persino il deambulatore dell’anziano.

Numerosi passanti hanno assistito alla scena e prontamente avvertito le forze dell’ordine. Alcuni, colpiti dalla brutalità dell’aggressione, hanno tentato di inseguire e fermare l’aggressore. Gli agenti del commissariato Barriera di Milano sono intervenuti rapidamente, impedendo che la folla inferocita linciasse l’uomo e portandolo via. Al momento, non è chiaro se l’aggressore sia stato formalmente arrestato.

I sanitari giunti sul luogo dell’incidente hanno immediatamente soccorso l’anziano, trasportandolo d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco. È probabile che la vittima abbia riportato una frattura del setto nasale e altre lesioni.

Verangela Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia in circoscrizione 6, ha espresso la sua indignazione per l’accaduto: “Trovo indegno e vergognoso che alle due del pomeriggio si possano verificare questi episodi. È inaccettabile che individui pericolosi come questo, già noto per aver commesso un brutto gesto con un’altra donna tossicodipendente la settimana scorsa, siano ancora liberi per le strade”. Marino ha ricordato come i due avessero già tentato di circuire lo stesso anziano per sottrargli del denaro, probabilmente per acquistare droga.

L’incidente ha sollevato una serie di preoccupazioni sulla sicurezza urbana e la gestione dei soggetti con problematiche di tossicodipendenza e comportamenti violenti. Marino ha concluso: “Auspico che questa persona non solo venga trattenuta in carcere, ma venga definitivamente allontanata dalla società e affidata a servizi che possano curarla e proteggerci da ulteriori pericoli.”

L’episodio ha messo in luce la necessità di una maggiore sorveglianza e interventi mirati per garantire la sicurezza dei cittadini, specialmente nelle aree pubbliche frequentate da persone vulnerabili. La comunità di Torino chiede a gran voce azioni concrete per evitare che simili episodi si ripetano in futuro.



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